Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] – alla luce di una precisa conoscenza delle precedenti versioni – cercava di ridurre progressivamente la discrepanza con una (ideale) resa perfetta del testo.
Accanto ai lavori di Aristotele, vennero tradotti e pubblicati anche i testi dei suoi ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] sulla renovatio dell'Impero romano in cui Roma era vista come fons imperii, come caput imperii, rappresentano il contesto ideale di questo monumento illustrato da un'iscrizione (e da una lettera d'accompagnamento al dono, entrambi attribuiti a Pier ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] periodo non si può parlare di una vera e propria dominazione straniera. Assieme all'unità del regno scompare anche l'ideale faraonico del potere centrale, lasciando il posto a un modello di poliarchia, chiaramente ispirato alla Libia, che Erodoto in ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] L'anormalità diventa tanto più esecrabile quanto più lo stato normale, oltre che quello abituale, finisce per significare anche stato ideale (Deschamps 1980). L'anormalità confina a sua volta con l'anomalia, cui spesso è ridotta. La norma perciò non ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] carattere prettamente algebrico e anzi, da un punto di vista storico, svariate nozioni di algebra, come, per es., quella di ideale, sono sorte proprio dallo studio dell'aritmetica: si parla perciò di una teoria algebrica dei numeri. Si dà infine il ...
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Individuo
Bernardino Fantini
Il termine individuo (dal latino individuus, "indiviso, indivisibile", composto di in- e dividuus, "diviso", che corrisponde etimologicamente al greco ἄτομος, composto di [...] , come in medicina, si assiste dunque alla continua ricerca di una sintesi fra invarianza e variabilità e l'ideale scientifico della biologia contemporanea si definisce come la spiegazione della variabilità attraverso gli invarianti fondamentali, in ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] osserva che i valori hanno una costituzione eidetica autonoma e assoluta, che non può essere infranta senza rompere quell'ideale gerarchia in cui la dignità della persona ha un'importanza assoluta; il fenomeno della condotta pornografica s'inserisce ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] diversi presupposti, un’interpretazione soggettivistica della nozione di spazio. Per Leibniz il concetto di s. è un’elaborazione ideale che sorge dalla considerazione del mutare dei rapporti reciproci dei corpi. Per Locke l’idea complessa di s. nasce ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...]
I motivi democratici e contrattuali scompaiono invece in G.W.F. Hegel. Lo S. di Hegel infatti non è più uno S. ideale, ma vuole essere lo S. del tempo di Hegel, lo S. moderno, rispecchiante effettive tendenze moderne, in conformità con la concezione ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] 16° sec., faranno seguito – arricchendo il panorama delle varie arti – l’opera degli allievi diretti e quella prodotta dagli ideali continuatori dei ‘maestri’ del primo R. (si pensi a Giulio Romano, M. Sanmicheli o I. Sansovino, fino a protagonisti ...
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ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...
idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....