PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] a concorsi già negli anni di formazione: attività e ideali comuni che divennero la base di un sodalizio professionale che e arredamento del RAMI, che vide Paniconi tra i protagonisti principali, e che una parte della critica ritiene fosse una sorta ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] del prefetto, presentò un progetto di sistemazione del principale accesso alla città.
Esso prevedeva, sulla direttrice che della fine di un'epoca: con il venire meno delle idealità civili che avevano animato l'urbanistica napoleonica, e che avevano ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] in Grecia, luogo d’origine di tutti i suoi ideali, al contempo amata e temuta. Al ritorno modellò al saggio di Maria Corbi, Finale di partita, ibid., pp. 69-155; contributi principali pubblicati prima e dopo tale testo sono: R. Causa, Cronache d’arte, ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] nuovi materiali, quali il ferro e l'acciaio, ideali per dar consistenza materica alle sue fantasie astratte (per in pietra ispirati a I Malavoglia (1939) per la piazza principale di Aci Trezza. Nel 1957 realizzò quattro candelabri bronzei per piazza ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] Geltrude. Allievo di G.B. Zaist, fu tra i principali artefici del rinnovamento della grande decorazione a Cremona nel Settecento problematicamente, l'adesione da parte del M. agli ideali della Rivoluzione francese (Tanzi; Bellingeri, 1995). A Brescia ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] stesso trittico (conservate oggi ai lati dei tre scomparti principali, quasi illeggibili), come anche nelle tavolette che probabilmente di espressione, ma resta aggrappata ai propri ideali figurativi.
Di fronte a questa sostanziale diversificazione, ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] il 1781 è da collocarsi la prima produzione di paesaggi ideali, della quale sopravvivono due fogli autonomi (New York, Metropolitan dal giugno del 1782, il L. risulta tra i principali animatori del circolo di artisti inglesi di stanza in città, ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] nell'arte e per militante patriottismo".
Oltre alle opere principali passate in rassegna, il B. lasciò parecchi ritratti 10 dic. 1886.
Uomo di vasti interessi e di nobili ideali, raramente il B., chiuso in una interpretazione accademica e moralistica ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] 1975, II, p. 73 nn. 2122-2124), consiste tutto negli ideali formali chiaramente espressi, dato che, in sostanza, l'opera fu realizzata contenente la spiegazione del 580numeri segnati sui principali monumenti e luoghi della città, eretti sino ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] da sofisticate rappresentazioni naturalistiche e da ritratti ideali e reali.
Due frontespizi del Vat. , J. fu a capo di una bottega in cui lavoravano alcuni dei principali miniatori della corte romana, tra i quali Niccolò Polani, Andrea da Firenze ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...