In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] da Kant. Nel 19° sec. questo i. sarà proprio, per es., dell’idealismofilosofico, che insisterà sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche per la grande influenza delle correnti empiristiche e positivistiche, l’i ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] questa oggettività indipendente dal soggetto e proclamare l'assolutezza di quest'ultimo fu il passo ulteriore compiuto dai filosofiidealisti. Una volta abolita la cosa in sé, scompariva qualsiasi realtà estranea al soggetto: quest'ultimo non era più ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] per Hegel, con l’abbandono del punto di vista ingenuamente materialistico del senso comune e con il passaggio alla filosofia o idealismo, che adegua finalmente la coscienza umana al processo attraverso cui si sviluppa l’idea.
Una concezione opposta a ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] lo stesso termine di κτίσις entrò nel linguaggio filosofico greco soltanto tardi, attraverso la tradizione cristiana , anzi geometrica, del mondo dall’unica e infinita sostanza. L’idealismo tedesco, nella formulazione di J.G. Fichte, F. Schelling e ...
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esistenzialismo
Giuseppe Bedeschi
La fragilità dell'esistenza come problema filosofico
Con la parola esistenzialismo non si intende designare una scuola filosofica ben definita, bensì un orientamento [...] alcune preoccupazioni fondamentali, in contrasto sia con il positivismo, sia con l'idealismo. La prima è quella di uscire dal cerchio incantato delle grandi filosofie sistematiche, che pretendono di avere raggiunto un sapere totale, e quindi credono ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] lui descritte come ‛sensazioni'. Si deve probabilmente all'uso di questo termine se questo pensatore rigoroso e prudente fu definito filosofoidealista o solipsista da chi non aveva studiato abbastanza le sue opere" (cit. in Schilpp, 1949; tr. it., p ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] della fisica moderna, di certe proprietà della materia, che prima sembravano assolute, diviene pretesto nelle mani del filosofoidealista per conclusioni di ordine gnoseologico e metafisico del tipo: ‛la materia è scomparsa'. Solo che, proprio in ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] grande stima per i classici inglesi (Locke, Hume), come anche una certa avversione per le tesi e i metodi filosofici di Kant e dei grandi idealisti tedeschi (v. de Boer, 1966, pp. 127-148).
Nel 1887, Husserl iniziava la sua carriera accademica come ...
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dogmatismo
Stefano De Luca
Atteggiamento mentale chiuso e intransigente
Nel linguaggio comune, e anche in quello filosofico, dogmatismo indica l'atteggiamento mentale di colui il quale sostiene in modo [...] di cose di cui non si comprende nulla e di cui nessuno al mondo capirà mai nulla".
Con i filosofi dell'idealismo tedesco, il termine dogmatismo assunse significati del tutto nuovi. Per Johann Gottlieb Fichte (18°-19° secolo) dogmatici erano quei ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] eccessivo e poco accorto sviluppo tecnologico. La cultura filosofica ha d’altra parte posto in evidenza quanto il impregnato di valori e come spesso rappresenti un’assolutizzazione di ideali propri del mondo occidentale: da questo punto di vista va ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
idealista
s. m. e f. e agg. [der. di ideale] (pl. m. -i). – 1. In filosofia, chi afferma, sostiene o segue le concezioni proprie dell’idealismo, nelle sue varie forme e manifestazioni: gli i. del sec. 19°; gli i. d’oltralpe; filosofo idealista....