Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] non ci può essere nessuna serie di forme o categorie a priori rigidamente definite. Contro l’idealismo di tipo platonico e contro ogni ontologia di carattere assoluto il p. obietta che l’ipostatizzazione dei risultati della ricerca in idee eterne e ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] in un senso più ampio e totale.
In senso assoluto, lo sviluppo verso forme di vita più elevate e . sia impregnato di valori e come spesso rappresenti un’assolutizzazione di ideali propri del mondo occidentale: da questo punto di vista va segnalata ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] tentato dallo stesso Kant e costituirà poi uno dei temi fondamentali dell’idealismo postkantiano.
Per J.G. Fichte, la n. è il limite, vede così la n. inserita nella soprannatura per legame di assoluta dipendenza di quella da questa, e nella n. cerca ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] filosofia di G.W.F. Hegel, fondamentale in tutto l’idealismo successivo. Hegel distingue 3 momenti dello s., lo s. soggettivo delle istituzioni fondamentali del mondo storico umano), lo s. assoluto che si realizza attraverso l’arte, la religione e ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] un disegno teleologico più vasto, in una sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della natura del R. che divino, volto alla realizzazione di un sapere assoluto che è anche la progressiva realizzazione della libertà attraverso ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] è più vista come trascendente, ma come fenomenica. Conseguentemente l’oggetto non è oggetto assoluto, cosa in sé, ma fenomeno. Per J.G. Fichte invece, e per l’idealismo tedesco in generale, la c. è vista come processo che pone o produce il proprio ...
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spiritualismo Orientamento filosofico basato sul riconoscimento della realtà sostanziale dello spirito. Il termine fu introdotto nel 19° sec. da V. Cousin, anche se la tradizione spiritualistica può essere [...] contrapposta, oltre che al materialismo e al positivismo, all’idealismo immanentistico di tipo hegeliano. Con il termine di s. fondamentale della metafisica, in unità con la morale, quale dottrina della persona costituentesi in rapporto all’assoluto. ...
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Filosofo (Schwedt an der Oder 1780 - Berlino 1819), prof. nelle univ. di Francoforte sull'Oder (1809-11) e di Berlino (dal 1811). Espose le sue idee estetiche in Erwin: vier Gespräche über das Schöne und [...] cui, pur collocandosi nell'ambito del pensiero romantico e dell'idealismo classico tedesco (Schelling e Hegel), S. pone l'accento ed è indispensabile per la manifestazione sensibile dell'Assoluto. Delle altre opere, oltre ai Philosophische Gespräche ...
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Filosofo (Eisenberg, Turingia, 1781 - Monaco di Baviera 1832); studiò filosofia a Jena, dove poi fu libero docente. Pur non essendo una personalità di spicco dell'idealismo romantico, la sua figura è degna [...] concepita come conoscibile attraverso due processi teoretici, uno soggettivo e analitico, ascendente all'assoluto, l'altro obbiettivo e sintetico, discendente dall'assoluto. Caratteristica di K. è l'astrusità della sua terminologia, da lui creata per ...
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Filosofo italiano (Nicosia 1895 - San Gregorio di Catania 1982); professore nell'università di Messina (1940) e poi in quella di Catania. Dal ripensamento dell'attualismo di G. Gentile, alla cui scuola [...] gli scritti si ricordano in particolare: L'idealismo attuale di G. Gentile (1925); L'autocritica dell'idealismo (1932); Dall'idealismo al realismo assoluto (1941); Idealismo e filosofia (1942); L'idealismo e il conoscere fondante (1965); Coscienza e ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...