CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] pensiero del C., fu quello di aver perseguito un ideale pedagogico non semplicemente formalistico e retorico e di aver intorno alla filosofia dell'Assoluto, ibid. 1840; Della logica trascendentale, ibid. 1840; Idea d'una storia compendiata della ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] le confronta tra loro. Come si vede il C. travisa anche il concetto kantiano dell'appercezione trascendentale. Quindi la sua polemica contro l'attualismo e contro l'idealismo - egli vedeva un unico indirizzo di pensiero da Maimon a Fichte, da Hegel a ...
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In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] i. soggettivo, cui egli contrapponeva il suo i. trascendentale, che concepiva come soggetto l’elemento formale della dall’altro significa più in particolare dottrina dell’oggettiva idealità razionale del mondo. In funzione di tali significati alcuni ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un certo ordine. In partic.: 1. In filosofia,...
trascendentalismo
s. m. [der. di trascendentale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che ponga a proprio fondamento l’idea del trascendentale, negli sviluppi che la teoria kantiana ha avuto nell’idealismo di Fichte e di Schelling e nelle altre...