Scrittore spagnolo (Salamanca 1820 - Madrid 1881). Di idee politiche progressiste, scrisse drammi (Bernardo de Saldaña, 1848; Camino de Portugal, 1849; Flor marchita, 1853) e liriche, nelle quali trattò [...] leggende antiche a fine didattico e patriottico (Ecos nacionales, 1849 e 1854), motivi elegiaci (Elegías, 1862) e descrittivi (Leyenda de Nochebuena, 1872; Armonías, 1873; Las estaciones del año, 1879). ...
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Avvocato (Ferrara 1766 - ivi 1836); fautore delle idee rivoluzionarie francesi, partecipò attivamente alla democratizzazione del suo paese e fu chiamato, per la sua rigidezza, il Robespierre ferrarese. [...] Deputato ai comizî di Lione (1801), giudice (1810), ritornò brevemente sulla scena politica nel 1831, quando dalla rivoluzione fu chiamato a far parte del governo provvisorio di Ferrara ...
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Disturbo di personalità caratterizzato dalla presenza di idee, pensieri, impulsi o immagini ricorrenti e da comportamenti ripetitivi, finalizzati e intenzionali, messi in atto in risposta a un'ossessione, [...] o secondo certe regole, o in maniera stereotipata, allo scopo di neutralizzare o prevenire qualche disagio, qualche evento o situazione temuti. In ogni caso l'attività non è connessa con quello che dovrebbe ...
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Scrittore napoletano (secc. 18º-19º); autore di Idee relative ai mezzi migliori per mantenere e impiegare i poveri (1802), in cui additava come cause della miseria crescente il rialzo artificiale del valore [...] delle monete e la crisi dell'agricoltura soffocata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di mezzi di comunicazione. Notevoli anche i Saggi fisici, politici ed economici (1786) e la Memoria sull'agricoltura ...
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Scrittore spagnolo (Lérida 1831 - Madrid 1906). Di idee politiche democratiche e antimonarchiche, collaborò a varî periodici e fondò (1864) con L. Rivera il Gil Blas, d'intonazione satirico-politica. Fu [...] esiliato (1867) a Porto Rico; tornato in patria, passò al partito conservatore ed ebbe cariche diplomatiche. Pubblicò, in collaborazione con Rivera, Cabezas y calabazas (1864), profili e caricature di ...
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Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] 1793 a Firenze. Ebbe cariche e onori da Napoleone: membro del tribunato (1800), del corpo legislativo (1804), prefetto, conte dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, ...
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agrammatismo
Perdita della capacità di esporre le idee attraverso un corretto ordinamento sintattico del discorso. A. Pick ritiene che l’a. sia un sintomo afasico, mentre P. Marie lo considera un vero [...] e proprio disturbo del pensiero ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] importanti discussioni: delle stesse serie si occuparono P.G. Lejeune-Dirichlet e S.D. Poisson, l'ultimo sostenitore delle idee di Euler sulle serie divergenti.
Ulteriori sviluppi ebbe la teoria delle serie per opera di numerosi analisti, tra i quali ...
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neocontrattualismo
Indirizzo politico-filosofico che, richiamandosi alle idee dei giusnaturalisti del 17° e 18° sec. (T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau e I. Kant), fonda sul presupposto della scelta [...] razionale i principi cui dovrebbero conformarsi le istituzioni per essere considerate giuste, con la conseguenza che un assetto sociale equo costituisce non solo un ideale etico-politico, ma anche il risultato ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del [...] sarebbe stata possibile. Un carattere anche più singolare aveva poi l'"idealismo" kantiano in quanto dottrina delle "idee" o degli "ideali", considerati come concetti della ragione non costitutivi ma regolativi dell'esperienza intellettuale, termini ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...