BOSELLI, Benedetto
Maristella Ciappina
Nacque a Savona il 30 dic. 1768, in una famiglia, originariamente bergamasca da Francesco Maria e da Anna Lanza. Ancora giovinetto, forse nel 1781, venne inviato [...] e con adulazioni particolari per Alessandro I e per Luigi XVIII, cui, come agli altri, il B. ne inviò una copia. Le idee del B. - che erano anche quelle di Gerolamo Serra e che, circa l'indipendenza di Genova, vennero ripresentate dal Brignole Sale ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] Torino la sua opera più importante, un vasto trattato su La malaria, di pp. 1127, nel quale sono sintetizzate le sue idee, frutto di anni di lavoro. In quest'opera egli formula il concetto che il fattore epidemico è in gran parte rappresentato dalle ...
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CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Gino di Lodovico e di Adriana di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze fra il 1480 e il 1490.
Il padre, nato nel dicembre 1453 e morto nell'aprile 1498, [...] contribuirono probabilmente alla formazione politica del C. che per tutta la vita si sarebbe dimostrato fedele alle idee paterne.
Anche se disponiamo di poche notizie sulla sua giovinezza sappiamo tuttavia che, abbracciata la carriera ecclesiastica ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] art. del 7 ag. 1850 sul Risorgimento).
Il2 luglio il C. aveva esposto, in polemica con la Sinistra, le sue idee sulla necessità d'un "nuovo sistema di finanza", proponendo varie misure in campo tributario e amministrativo e asserendo che la ricchezza ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] in cui la matematica non ha posto" (De studiis, p. 9). Adottando, per dare "ordine e chiarezza ai fatti e alle idee" (ibid., p. 297), un metodo espositivo mutuato dalle matematiche, l'E. porta ora in primo piano le ragioni filosofiche sottese alla ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] la matrice di codeste teorie, per intendere il quale gli parve poi necessario compiere un ulteriore passo indietro, verso le idee del Settecento europeo cui i teorici romantici della politica, e poi i "realisti" a lui più vicini, si erano opposti ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] tra i maggiori protagonisti della scena politica modenese. La sua attività si esplicò sia nella propagazione delle nuove idee attraverso la parola e la stampa, sia nella partecipazione afle Assemblee convocate per organizzare e dare una costituzione ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] paterna per il M. ed esercitò una decisa influenza sulla sua formazione: professionista affermato, colto, di idee liberali e patriottiche, contribuì indubbiamente a orientarne gli interessi scientifici e politici.
Conclusi gli studi umanistici presso ...
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ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] due lettere (a Carlo III, 14 ott. 1527 ed a J. Gacy, 17 ott. 1527), in cui riaffermava vigorosamente le proprie idee di riforma religiosa ed il valore della propria opera, e le inviò ai due Alardet, lasciando a loro, che conoscevano personalmente la ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] essere preceduta o accompagnata da studi di carattere giuridico. Poté fin da questo periodo entrare in contatto con le idee erasmiane, molto in voga nella burocrazia imperiale; né si trattava soltanto di una moda letteraria, come avrebbe mostrato di ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...