BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] più che mai, da' mie duri destini arde languido, ma pur arde, come il lumicino a capo del letto d'un morto".
Le idee politiche avevano perduto in lui il carattere radicale e frondista d'una volta. Ora egli ha compreso che esistono due piani, quello ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] romana, si fece conoscere come uomo di idee novatrici e sostenitore di un radicale mutamento delle cose romane. Di tale periodo, durante il quale non rivestì alcuna pubblica carica, rimangono varie sue composizioni poetiche in lingua e in latino (cfr ...
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ABRIANI, Giuseppe
Adolfo Cetto
Nato verso il 1770, cresciuto a Rovereto, studiò legge a Innsbruck, dove conobbe, nel giugno 1793, un Giovanni Bartolomeo Ferrari da Parma, cameriere e confidente di lord [...] pena, si laureò nel 1796 in giurisprudenza e fu avvocato a Rovereto dal 1798 al 1806, rimanendo sempre fedele alle idee novatrici. Pare che successivamente si trasferisse in qualche località del Regno Italico.
Non si hanno di lui altre notizie.
Fonti ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] qui passò a Firenze in un istituto privato, dopo essere stato allontanato da Fiesole per avere, a quanto pare, manifestato idee liberali; si impiegò come correttore di bozze nella stamperia Cambiagi e passò poi in quella del Borghi.
Ben presto, per ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] risentirono profondamente dell'ambiente familiare, e in particolare delle idee e della personalità del suo prozio Girolamo.
Degli anni della sua giovinezza nulla sappiamo. La sua vita trascorse oscura e tranquilla: la famiglia Benivieni, pur sospetta ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] n'y a qu'a s'en tenir à ce qu'il a si judicieusement proposé", cercava, sia pur lentamente, di far passare le sue idee nei fatti. Nel codice penale che si pubblicò subito dopo la sua morte lo spirito beccariano non è assente. Nell'Impero l'eco del B ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] '31.
L'A. fu a Zurigo compagno di studi del principe e con lui visitò nel 1832 l'Inghilterra. Sulle sue idee politiche ebbe grande influenza il gen. G. Dufour, precettore dei giovane Bonaparte. Divenuto amico di Giovanni Ruffini e di Terenzio Mamiani ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] Michele,Pientini con l'intento di sottrarlo all'influenza delle idee innovatrici, ma il Pientini dette al suo insegnamento, fondato su,una sincera morale cristiana, un'impronta così schiettamente liberale da indurre il giovane B. a staccarsi dall' ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] 'iniquità", Gli esuli di tutta Europa vi si sono rifugiati, "come a porto sicuro" non per professare in, buona fede le idee religiose che non era loro possibile confessare in patria, ma per "fuggir l'ira de' prencipi offesi" dalla propria àpostasia e ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] la necessità di mantenere vivo il sentimento nazionale e di resistenza, con gli studi, le pubblicazioni e l'agitazione delle idee. Con questo programma di ricostruzione intellettuale e morale, il 6 genn. 1850 uscì il Crepuscolo, diretto da O. Tenca ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...