Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] fenomenismo assume anche una valenza ontologica. Così, se D. Hume è un fenomenista ontologico poiché riduce la realtà a impressioni e idee nella mente, I. Kant è un fenomenista gnoseologico, in quanto esclude la conoscibilità di ciò che va al di là ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] nella memoria. Particolare importanza assumono nel contesto della logica stoica le anticipazioni (prolessi) o nozioni comuni, che sono idee generali comuni a tutti gli uomini. Esse hanno una origine naturale e spontanea e svolgono la funzione di ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] risolve nella storia dei dogmi nei primi secoli. Un originale sviluppo è in Giustino, che sotto l’evidente influsso delle idee platonico-stoiche concepisce il l. come il principio razionale che dirige il corso della storia e, rivelandosi per bocca di ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] alcune particolarmente rilevanti in età contemporanea, a cominciare da quella liberale, che deriva direttamente da alcune idee proprie del pensiero politico-giuridico illuministico.
La concezione liberale dell'u. - se intendiamo la qualificazione di ...
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WITTGENSTEIN, Ludwig Josef
Vito A. BELLEZZA
Logico e filosofo del linguaggio, nato a Vienna il 26 aprile 1889, morto a Cambridge il 29 aprile 1951. Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'università [...] del W. alle tendenze proprie della scuola inglese ispirate da G.E. Moore, e quindi l'abbandono di alcune idee fondamentali del Tractatus: cioè la considerazione del linguaggio idealmente unico e perfetto (a cui si sostituisce ora quella del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] le Sacre Scritture fu sollevata durante una cena presso la corte del granduca a Pisa. Galilei non era presente, ma le sue idee furono difese da Castelli quando Cristina di Lorena, madre di Cosimo II, chiese che le fossero spiegate. Galilei si accorse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] pratica è infatti tutto, nel senso che determina lo stesso argomentare del pensiero, che non ha come termini di riferimento idee e concetti ma la concreta condizione umana, perennemente in lotta con la realtà data. Attento alla finitezza dell’uomo ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] di giudizio su un'opera d'arte, ma anche, più in generale, sulla qualità dell'esistenza.
Addison sostiene che le idee di gusto si organizzano nell'immaginazione: dunque, attraverso una facoltà che non può disporre delle regole dell'intelletto, ma che ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] politica attiva e si dedicò soprattutto alla cura della ristampa dei suoi lavori e ad alcune opere che ripropongono essenzialmente le sue idee di sempre come l'opuscolo Orientamenti (Roma 1950) e Gli uomini e le rovine (ibid. 1953), con pref. di J. V ...
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scetticismo
Anna Lisa Schino
L’atteggiamento del dubbio
Secondo le dottrine scettiche non esiste un criterio sicuro per distinguere il vero dal falso e il bene dal male e, dunque, il dubbio è una condizione [...] schemi e abitudini: è la più radicale critica di un certo tipo di antropocentrismo, quello che trasforma le proprie idee e i propri costumi in regole universali e assolute e che viene additato come fondamento del peggiore dogmatismo.
Proprio in ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...