Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] mi trovavo a essere, come fellow, collega del grand’uomo». Esattamente al Centro di Palo Alto Dahrendorf, Ralf elabora le idee destinate a diventare due suoi noti scritti: Pfade aus Utopia (Vie d’uscita dall’utopia) e Homo Sociologicus. Agli inizi ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] sforzo, fruttuoso, di semplificare i grandi problemi (Per l'individuazione delle categorse logiche del diritto, ibid. 1915; Idee madri del moderno pensiero giuridico, Firenze 1913) relativi alla statica ed alla dinamica del fenomeno giuridico. Ma il ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] dei punti matematici; concordò col Caramuel nel suo tentativo di conciliare l'atomismo democriteo con la dottrina platonica delle idee, e nell'ammettere in via di ipotesi probabile una teoria, anche se in sospetto alla Chiesa.
L'Accademia Colonnese ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] il merito di aver avvertito l'esigenza di una filosofia meno angusta di quella sensistica e di aver diffuso le idee di I. Kant.
L'approfondimento della filosofia della storia hegeliana non portò il G. verso "una trattazione estrinseca, per formole ...
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Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] tremila tra i più abili scienziati, artisti e artigiani – afferma S.-S. – il danno sarebbe irreparabile. Queste idee – che contribuirono a diffondere la consapevolezza dell’importanza della scienza e della tecnica e incoraggiarono lo sviluppo ...
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valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati [...] dogmatiche, la religione – che per lungo tempo hanno costituito il fondamento di validità dei valori – hanno lasciato il posto a una legittimazione dei valori incentrata sull’argomentazione razionale, sulla discussione e sul confronto delle idee. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] de passage, 1909; trad. it. 1981). Infine, numerosi antropologi (M. Strathern, M. Rosaldo, S. Ortner), riprendendo alcune idee di Leenhardt e partendo da materiali melanesiani o asiatici, hanno messo in discussione la possibilità stessa di adoperare ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] nel mondo e rappresenta la superficie su cui inscrivere segni identitari, esso viene proprio costruito e modellato sulla base di idee di umanità specifiche.
M. Mauss in un famoso saggio (Le techniques du corp, 1936) sottolineò come le stesse posture ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] ’ nascono in tutta Europa le a. erudite, storico-filologiche e più ancora le scientifiche che favoriscono la circolazione d’idee attraverso lo scambio di atti, memorie ecc. In Italia le a. mantennero per lo più carattere letterario, si diedero ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] Die Jungfrau von Orléans (1801), nei quali ancor più S. si servì dello spunto storico per trasfondere nei personaggi le proprie idee. In Die Braut von Messina oder die feindlichen Brüder (1803) tentò invece di far rivivere l'antica tragedia greca nel ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...