PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] è di rendere l’uomo maggiore di se medesimo, intendo quello stato dell’anima nel quale ella tutta si regge per le sole idee interne, cioè non dipende in nulla dai sensi» (Opere scelte di A. e G. Paradisi, Milano 1828, pp. 93 s.). L’estetica proposta ...
Leggi Tutto
Discorso continuato, soprattutto orale ma anche scritto, tenuto da una sola persona che si rivolge a sé stessa o ad altri, dai quali non attende o non ammette risposte o critiche, e con i quali non intende [...] sono registrati in prima persona, e senza alcun commento dell’autore, pensieri, reazioni, impressioni, ricordi, libere associazioni d’idee, così come si presentano alla sua mente, in una sorta di autoanalisi continuata. Spesso assimilato al flusso di ...
Leggi Tutto
Pseudonimo della scrittrice Anna Radius Zuccari (Milano 1846 - ivi 1918). Caratteristica delle sue opere, sia di meditazione o autobiografiche (L'amor platonico, 1897; Una giovinezza del sec. XIX, post., [...] ); Il castigo (1881; 2a ed., preceduta da un'autobiografia, 1891); Il marito dell'amica (1885); Una passione (1903); Le idee di una donna (1904); tra le raccolte poetiche: Canzoniere della nonna (1908); Poesie (post., 1919). Ha scritto anche per il ...
Leggi Tutto
Scrittore (Caen 1735 - Sarcelles, Val-d'Oise, 1813), noto anche col nome di J. Hector Saint-John de Crèvecoeur. Giunto a New York dal Canada nel 1759, fu naturalizzato americano nel 1765. Agricoltore, [...] farmer (1782; trad. fr. 1783). Ispirato agli ideali del Rousseau, il libro offre un efficace quadro della vita dei primi coltivatori e, nonostante le idee controrivoluzionarie dello scrittore, è una delle prime esaltazioni della nuova nazione. ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] che Vico, che aveva licenziato le bozze di due terzi dell’opera, era morto a Napoli il 23 gennaio dello stesso anno.
Le idee di Vico sulla lingua sono state a lungo ignorate. Anche dopo la riscoperta della sua filosofia da parte di Croce (1911), non ...
Leggi Tutto
Scrittore inglese (Brighton 1844 - Guildford 1929). Abbandonata nel 1874 la carriera ecclesiastica in seguito a una crisi spirituale, si guadagnò da vivere tenendo conferenze. Pubblicò un poema in versi [...] scientifiche e da un socialismo anarcoide, approdò a una concezione del mondo a forte tinta spiritualista. Le sue idee esercitarono notevole influsso sui giovani degli anni Novanta. È noto anche per aver scritto una difesa dell'omosessualità proprio ...
Leggi Tutto
Giornalista, critico e pubblicista statunitense (Baltimora 1880 - ivi 1956), esordì nel 1899 nel giornalismo. Critico (dal 1908) del periodico The smart set; formatosi in una cerchia di seguaci dell'estetica [...] Dreiser, e alla società del suo paese non risparmiò critiche, raccolte nei sei volumi di Prejudices (1919-27). Le sue idee e le critiche, legate spesso a occasioni contingenti, rendono già superata una parte della sua opera, nella quale ha valore più ...
Leggi Tutto
PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] in un linguaggio allusivo, non avvertito dai censori disattenti o incolti, certo ne fu ostacolato il libero movimento delle idee e ne soffrì la stessa vita delle riviste da cui il pubblico si allontana quando vi trovi conformismo e tendenziosità ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] la poesia non può imitare le cose divine in se stesse, perché tra le divine e le umane sta la differenza medesima che è tra le idee e le immagini, e l'uomo non può imitare se non in termini umani: così infine la poesia non è altro che imitazione di ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] (tra i quali C. Porta, T. Grossi, A. Rosmini, che esercitò un notevole influsso sulla definitiva sistemazione delle sue idee estetiche e religiose, N. Tommaseo). Lavorava lentamente: quattro Inni sacri (La Risurrezione, 1812; Il Nome di Maria e Il ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...