Scienziato (n. Bamberga 1574 - m. 1629). Venuto giovanissimo in Italia, vi rimase poi tutta la vita. Linceo dal 1611, divenne nel 1612 cancelliere generale dell'accademia. Tra i più assidui e intimi di [...] Federico Cesi, contribuì notevolmente a diffondere le idee dell'accademia dei Lincei allacciando rapporti con studiosi di tutta Europa. Diede un apporto decisivo all'unica opera veramente collegiale dei Lincei, il cosiddetto Tesoro messicano con la ...
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Uomo politico socialista (Barletta 1846 - Nocera Inferiore 1892). Di ricca famiglia pugliese, iniziò con successo la carriera diplomatica; entrato in rapporto (1870) a Parigi con le correnti rivoluzionarie, [...] dopo aver conosciuto a Londra Marx ed Engels, si votò alla diffusione delle idee socialiste, rinunciando ai suoi beni. Diresse a Napoli il giornale La Campana e presiedette nel 1872 il Congresso dell'estrema sinistra di Rimini diventando con A. Costa ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] padre ereditò il carattere impulsivo e collerico, ma non le idee: fu, infatti, liberale e rivoluzionario, quanto il padre e la fuga del granduca sembravano attestare la concretezza delle idee del dottore.
Con il ritorno del granduca e la restauzione ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] saggio Marksizm i nacional′nyj vopros ("Il marxismo e il problema nazionale", 1913), nel quale svolse le idee di Lenin sul problema delle nazionalità (valutate come importante fattore di dissoluzione dello stato multinazionale zarista), acquisì una ...
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Pubblicista e uomo politico (Limoges 1803 - Marsiglia 1854). Collaborò al Temps, al Constitutionnel (che diresse nel 1833-34), al Courier français (di cui fu redattore capo dal 1839 al 1842), alla Revue [...] des deux mondes, al Journal des économistes, sempre sostenendo idee liberali e criticando le nuove tendenze socialiste. Nel 1842 propose una lega doganale tra la Francia, il Belgio, la Spagna e la Svizzera, tale da contrapporsi allo Zollverein ...
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La fine della seconda Guerra mondiale, con la sconfitta della Germania e dell'Italia, le quali, sia pure con diverse forme e partendo da presupposti non identici, avevano creato un ordinamento statale [...] e la prassi hanno subìto e subiscono ampie modificazioni e vanno via via accogliendo alcuni degli aspetti più caratteristici di idee e di principî che almeno sino a pochi anni addietro sembravano divergerne. Ciò vale soprattutto per quanto riguarda i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] nell’isola una fase di regresso rispetto al glorioso passato. Fu però un Pais di breve durata quello che coltivò siffatte idee, dal momento che già nella sua Storia della Sicilia e della Magna Grecia, del 1894, lavoro nel quale per primo rielaborava ...
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Patriota, pedagogista (Pirano 1808 - Milano 1886). Prof. dal 1843 di estetica e di letterature classiche nell'univ. di Padova, destituito nel 1848 per ragioni politiche, dopo le Cinque giornate pubblicò [...] i periodici Pio IX (poi Avvenire d'Italia) e il Buon operaio, di idee temperate e fusioniste. Si dedicò anche con passione al problema dell'istruzione infantile, popolare e professionale. ...
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Storico e uomo politico (Friburgo in Brisgovia 1775 - ivi 1840), prof. a Friburgo (1798-1832) di storia universale. Le sue opere, di rilevanza politica più che storiografica, esercitarono grande influenza [...] tra i contemporanei perché animate da un profondo sentimento liberale. E di queste idee R. fu eloquente portavoce nella prima e nella seconda Camera del Baden (1818-40). ...
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Clementis, Vlado
Politico e diplomatico slovacco (Tisevec, Slovacchia, 1902-Praga 1952). Deputato comunista dal 1934, dopo il crollo cecoslovacco del 1938-39 si rifugiò a Parigi e quindi a Londra dove, [...] nel 1942, divenne membro del Consiglio di Stato cecoslovacco. Di idee fortemente panslave (Panslavism: past and present, 1943), al ritorno in patria divenne sottosegretario agli Esteri e poi, dopo la morte di J. Masaryk, ministro (1948). Accusato di ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...