Nome con cui è noto il poeta e patriota greco Andònios Kyriazìs (Velestino [antica Fere, donde l'appellativo Fereos], Tessaglia, 1757 - Belgrado 1798). Giovanissimo, fu segretario di notabili fanarioti [...] dapprima a Costantinopoli, poi in Valacchia (1786) e a Vienna (1797), dove ebbe modo di assimilare le idee illuministiche. Si prodigò fino al martirio per la liberazione dei Greci (morì giustiziato dai Turchi), adoperandosi in pari misura per la loro ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] il periodo di storia europea che va dal 1815 al 1830, caratterizzato dalla lotta tra le vecchie monarchie restaurate e le nuove idee di libertà e di nazionalità. La R. non fu una mera reazione: a eccezione della Spagna e di alcuni principati tedeschi ...
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(ted. Karlsbad) Città della Repubblica ceca, nella Boemia occidentale. Sorta intorno al castello fatto erigere da Carlo IV (14° sec.), possesso dei conti Schlick dal 1434, nel 1547 divenne città demaniale [...] e rimase fedele agli Asburgo anche durante la rivolta boema (1618-20), sebbene aperta alle idee della Riforma. Nel 1707 fu riconosciuta città libera della corona.
Nel 1819 Metternich vi proclamò i decreti di Karlsbad, misure liberticide nello spirito ...
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Patriota (Roma 1816 - Londra 1871). Carbonaro fin dal 1834, attivissimo nella cospirazione contro il regime pontificio, fu arrestato (1844) e condannato alla galera a vita. Amnistiato da Pio IX (1846), [...] ebbe larga parte nel movimento liberale del biennio 1946-48 e combatté nella campagna del Veneto. Di idee radicali, dopo la fuga di Pio IX fu deputato alla Costituente e ministro. Caduta la Repubblica romana, fu esule assai vicino a Mazzini, dal ...
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Uomo di stato austriaco (Ingrowitz 1823 - Gmunden 1902). Di famiglia originaria italiana, deputato alla dieta boema e quindi al parlamento austriaco, sostenne principî feudali e clericali. Governatore [...] della Boemia nel 1864, fu a capo del governo austriaco dal luglio 1865 al febbraio 1867, e cercò d'imporre le sue idee assolutistiche e federalistiche. ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] M. con G. Lami è segnalato da F. Pera, Curiosità livornesi inedite o rare, Livorno 1888, p. 306. S. Rotta, Idee di riforma della Genova settecentesca e la diffusione del pensiero di Montesquieu, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1961 ...
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Bazargan, Mehdi
Politico iraniano (n. Bazargan 1907-m. 1995). Già capo della Compagnia nazionale iraniana del petrolio, prese parte alla fondazione del Movimento di liberazione iraniano. Dopo la Rivoluzione [...] iraniana, nel febbraio del 1979 fu incaricato della guida del governo provvisorio del Paese, ma per le sue idee di ispirazione democratica e liberale entrò subito in contrasto con il clero. Nel novembre dello stesso anno rassegnò le dimissioni. ...
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Aḥmadīnizhād <aḥmadini∫àad>, Maḥmūd. - Uomo politico iraniano (n. Arādān, presso Garmsar, 1956). Sesto presidente della Repubblica islamica dell'Iran. Ingegnere civile e prof. all'univ. di Teheran, [...] stato governatore della provincia di Ardabīl dal 1993 al 1997 e sindaco di Teheran dal 2003 al 2005. Di idee politiche fortemente conservatrici, nel corso della sua carriera politica si è opposto alle moderate aperture riformiste avviate dall'allora ...
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Storico greco-siculo (metà del sec. 4º a. C.); nella sua Storia di Sicilia, svolse per la prima volta la leggenda di Romolo e delle origini di Roma. Scrisse anche 4 libri Ad Aminta (matematico e filosofo), [...] nei quali sosteneva che dottrine di Epicarmo avevano influito sulla teoria platonica delle idee. ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...