RISPARMIO (XXIX, p. 453)
Amedeo GAMBINO
Raffaele LOCATELLI
Amedeo CALVANO
La fondamentale distinzione tra l'atto e il risultato del risparmio, che non viene generalmente avvertita nell'uso comune, [...] ", a un corrispondente aumento di capitali. Questa certezza è però venuta meno in seguito alle discussioni suscitate dalle idee innovatrici di J. M. Keynes, che hanno finanche portato a dubitare della necessità del risparmio.
In questo senso ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] senza appello della società d'antico regime, identificata tout court nella barbarie, come testimoniano sia l'opuscolo dedicato al Bonaparte, Idee sulle opinioni religiose e sul clero cattolico (Milano, 9 sett. 1800), sia il dramma La Giulia, ossia L ...
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GRAZIANI, Augusto
Economista, nato a Modena il 6 gennaio 1865, professore di scienza delle finanze e poi di economia politica nell'università di Siena (1888-99) e di economia politica all'università [...] sue opere principali: Teoria generale del profitto (Milano 1887); Sulla teoria economica delle macchine (Torino 1891), Le idee economiche degli scrittori emiliani e romagnoli sino al 1848 (Modena 1893), Istituzioni di scienza delle finanze (Torino ...
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PIROU, Gaëtan
Economista francese, nato a Mans (Sarthe) il 14 aprile 1886, morto a Parigi il 24 febbraio 1946. Dopo lunga permanenza all'estero, insegnò all'università di Bordeaux (1920-26), quindi storia [...] allo studio dei fatti e si appassionò soprattutto ai problemi di struttura e di sviluppo dei regimi economici e delle idee, non perdendo mai di vista l'aspetto sociologico dei fenomeni economici. Il suo Traité, d'économie politique in 12 volumi ...
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WOLLEMBORG, Leone
Anna Maria Ratti
Economista e uomo di stato, nato a Padova il 4 marzo 1859, morto a Loreggia (Padova) il 19 agosto 1932. Laureatosi a Padova nel 1878, pur non trascurando gli studî [...] quindi senatore, partecipò sempre attivamente ai lavori del parlamento in materia economico-finanziaria esprimendo con assoluta sincerità le sue idee, anche se in contrasto con l'opinione dominante.
Nel 1901 fu ministro delle Finanze, ma non volendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] moderna dei dettami della fede cristiana ai problemi economici della sua epoca. Si tenne in costante contatto e scambio di idee con il cattolicesimo sociale europeo, rompendo l’isolamento del mondo cattolico italiano.
La vita
Nato a Treviso il 7 ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] , Le comte P. V., ses idées et son temps, Parigi 1889; A. Ottolini, P. V. e i suoi tempi, Palermo 1921; C. Morandi, Idee e formazioni politiche in Lombardia dal 1748 al 1814, Torino 1927; A. Mauri, P. V. riformatore, Milano 1931; M. R. Marafra, P. V ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] tempo libero; il ruolo centrale della conoscenza teorica, della pianificazione sociale, della ricerca scientifica, della produzione di idee e dell'istruzione; il declino della lotta di classe polarizzata, sostituita da una pluralità di conflitti e di ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] essa si pone come «facoltà delle regole dell’intelletto mediante i principi». Ma in questo suo uso la ragione postula «idee» non verificabili nell’esperienza e dà luogo a conclusioni non valide e illusorie. Nell’uso pratico, al contrario, in quanto ...
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Uomo politico ed economista (Breslavia 1764 - Vienna 1832). Al servizio della Prussia dal 1785 e consigliere militare (1793) fu dapprima ammiratore, ma in seguito avversario della Rivoluzione francese. [...] Vienna e i congressi successivi, fino a quello di Verona. Negli ultimi anni della sua vita abbandonò in parte le sue idee legittimistiche e prese posizione in favore dei Polacchi contro lo zar, e dei Belgi, ribellatisi, contro gli Olandesi (1830-31 ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...