AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] scritti di poca mole, di argomento filosofico e letterario, che lo rivelano scrittore garbato e fine, appassionato delle idee hegeliane.
In Della muliebrità della volgar letteratura dei tempi di mezzo (Napoli 1841) trattò del culto della donna ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] di divulgazione: The ABC of relativity, 1925, trad. it. 1960; Freedom and organization: 1814-1914, 1934, trad. it. Storia delle idee del XIX secolo, 1963; la già citata History of western philosophy; The impact of science upon society, 1951, trad. it ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] spiccata tendenza antiliberista e da una nostalgica idealizzazione del modello sociale della vecchia Inghilterra rurale. Veicolo di queste idee furono i suoi romanzi Coningsby, or the younger generation (1844) e Sybil or the two nations (1845). Nel ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le idee, espresse dalla parola poetica, la "sintassi armonica del mondo", la seconda come strumento meramente meccanico, capace di elaborare ...
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Umanista (Firenze 1534 - ivi 1612). Di famiglia nobile e ricca, fu avviato alla carriera delle armi: partecipò alla guerra di Siena (1553-54), alla difesa di Malta contro i Turchi (1565) e infine, chiamato [...] musiche per le feste della Corte medicea, e madrigali polifonici per intermezzi da lui stesso ideati (1586, 1589). Espose le sue idee in un Discorso... sopra la musica antica, e 'l cantar bene (pubbl. 1763) indirizzato a G. Caccini. Gli si deve anche ...
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VOSS, Richard
Emma Mezzomonti
Romanziere, nato a Neugrape in Pomerania il 2 novembre 1851, morto a Berchtesgaden il 10 giugno 1918. Destinato ad amministrare il proprio podere, fece in Turingia la pratica [...] abile struttura drammatica, un grande successo. Nei drammi moderni Alexandra (1886) ed Eva (1889), il V. fece sue le idee moderne sull'emancipazione della donna. In numerosi romanzi e in novelle (Römische Dorfgeschichten, 1884 e 1890; Die neuen Römer ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] 'opera meglio conveniente alle sue ambizioni; usò allora quella di "poema sacro", ispirato direttamente da Dio.
I personaggi e le idee
Una folla di personaggi, mitici o storici, dell'antichità o del mondo moderno, anima il poema dantesco. A partire ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] della scuola fu compensato dal suo precoce contatto pratico e diretto con le cose, dall'esperienza di uomini e di idee che contribuirono più della scuola a formare poi l'aspetto moderno della sua cultura, quella spregiudicatezza cioè, quel bisogno di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] è vivente per l'Italia, e che lo Stato è la forma visibile della sua vita". Il logico sviluppo di queste idee conduceva, dunque, ad adottare una visuale organicistica dello Stato che aveva bisogno di una proposta costruttiva e operativa: il C. non ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] di occasioni e di stimoli: la Scuola Normale, diretta da Giovanni Gentile, costituiva un crogiuolo di intelligenze e di idee. Capitini ne era uno degli elementi più attivi e, intorno a lui, si ritrovavano molti giovani insofferenti della retorica ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...