COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] e illuminare la genesi e il significato del singoli miti nell'ambito della civiltà a cui appartengono e di cui riflettono idee religiose e morali. Alla maturità critica del C. appartengono i due saggi su Saffo e Faone (1876), ove il filologo esperto ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] . Quello che possiamo dire è che il C., dopo quanto era avvenuto, non poteva non essere al corrente delle idee dei suoi compagni implicati nella vicenda del disiénso religioso organizzato. Il fatto di continuare a frequentare il Sozzini (anche solo ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] e pronta a riconoscere che "per la sola forza del suo immaginare, per l'artifizio della condotta, per la novità delle idee, per la cognizione profonda di quanto appartiene al suo soggetto, interessa, scuote, domina lo spirito e il cuore" (Lettera ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] il finale del "Forse che sì", pubblicato su L'Italia letteraria, il 25 dic. 1932).
Tolleranza, civismo, rispetto delle idee altrui, serietà professionale anche nel calore delle polemiche: queste qualità, tanto più difficili e meritorie per un critico ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] F. Gundolf (Milano 1932), dove incontrò quello che fu d'allora in poi il suo autore: J.J. Bachofen, nelle cui idee sembrano trovare un punto d'approdo le sue inquietudini spirituali, nella prospettiva di un umanesimo religioso che armonizzi spirito e ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] e le sue opere
Nessun nesso unisce però l’individuo William Shakespeare all’Io dei suoi personaggi, così da rivelarne le idee e la vita interiore. La sua persona fu teatrale in ogni senso, come mostra la difficoltà di tracciarne una biografia certa ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] della pittura e della trattatistica neoclassica ispirata alle idee del Winckelmann e del Mengs: ad essa opponeva esse aggiunse un Corollario, una sorta di summa delle sue idee estetiche, che non si scostano in misura significativa dalle linee ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] VII. Al pari dell'ammiratissimo Morcelli, anche il F. riteneva "l'epigrafista latino altro non essere, che un semplice interprete delle idee altrui, allorquando le epigrafi siano comandate da chi ha in mano il potere di nuocere, o da tale, a cui non ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] degli anni il Genovesi si convinse sempre di più di aver trovato nel D. l'uomo capace di realizzare praticamente le sue idee. Non a caso, a lui dedicherà la traduzione della Storia del commercio della Gran Bretagna del Cary.
Sotto l'influenza dell ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] con l'amicizia che lo legava ai suoi corrispondenti. Da esse deriva un'ulteriore testimonianza della comunione di idee e di propositi del circolo letterario dei giovani umanisti fiorentini attivo intorno al 1430 e negli anni immediatamente successivi ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...