GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] " Francesco I (c. Aiiv).
I rapporti con l'Aretino dovettero nel frattempo rinsaldarsi, sia per l'interesse che destavano le idee erasmiane e vivesiane, di cui il G. era portatore, sia per l'utilità delle sue versioni dei classici (il Terenzio volgare ...
Leggi Tutto
PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] apparati effimeri realizzati in occasione dell’arrivo a Palermo del nuovo viceré conte di Olivares, di avergli copiato alcune idee e, non contento della risposta del letterato, arrivò a disprezzare il rivale, di umile provenienza, vantando i propri ...
Leggi Tutto
ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] del linguaggio della Cancelleria sveva, che ora sopravviveva in altre parti dell'Europa. E. si volse quindi a propugnare le idee ghibelline, poiché solo in seguito alla cacciata di Carlo d'Angiò dal Regno di Sicilia poteva sperare di riottenere l ...
Leggi Tutto
COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] G. Marrò, un carme in esametri: Genuense Theatrum.
Fin dagli anni dell'università il C. si accese per le idee liberali e il suo sentimento patriottico, che venerà di romanticismo una cultura fondata essenzialmente sui classici, apparirà come costante ...
Leggi Tutto
Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] che rivoluziona la società moderna ed è pari per importanza solo all'invenzione della stampa, sulla quale B. ha idee originali. Ritiene infatti che proprio tale invenzione ha reso illeggibile con il tempo il volto degli uomini che hanno finito ...
Leggi Tutto
CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] " ma per fondarsi sulla forza del "vero", escludendo ogni espressione falsa o romanzesca. E, in questo, le sue idee coincidevano, in gran parte, con quelle di Giovambattista Niccolini, da lui considerato come la più compiuta espressione di questa ...
Leggi Tutto
FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] gli avvenimenti cominciarono a minacciare quel piccolo mondo antico che inizialmente aveva accolto con simpatia molte delle nuove idee e l'enciclopedismo. Attraverso i carteggi della F. è possibile seguire l'evoluzione degli atteggiamenti sempre più ...
Leggi Tutto
GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] Guerra a far maturare in lui un processo di piena conversione al moderno, inteso quale gusto, mimesi linguistica, diegesi e strumentazione di idee e di stili fondati sul nuovo.
Si avvicinò a F.T. Marinetti, di cui tra i primi aveva dato un profilo ...
Leggi Tutto
BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] veniva chiamato alla cattedra di lettere greche e latine dell'ateneo di Pisa, dove si segnalò per professione di idee liberali e per solidità di dottrina; contemporaneamente entrava a far parte dell'Accademia della Crusca.
In quegli anni pubblicava ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] pur troppo reali..." (cfr. Reminiscenze e fantasie..., I, pp. 81 s.), egli compiva una verifica delle sue idee religiose e morali attraverso schizzi letterari o filosofici, descrizioni di viaggi, città e monumenti; dall'altro, riflettendo intorno ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...