Pseudonimo del giornalista Pier Silvio Rivetta (Roma 1886 - ivi 1952). Ottimo conoscitore di lingue, addetto all'ambasciata italiana a Tokyo (1910), fu poi prof. incaricato di giapponese e cinese all'Istituto [...] il suo versatile ingegno al giornalismo come direttore dei periodici La Tribuna illustrata, Noi e il mondo, Travaso delle idee, e redattore del quotidiano La Tribuna. Autore di numerosissimi volumi, di vivace stesura, in cui si riflettono i suoi ...
Leggi Tutto
Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] Barbuto del Württemberg in Italia (1482), dove entrò in contatto con Lorenzo il Magnifico e la sua corte. Influenzato dalle idee di G. Pico della Mirandola sulla cabala e la tradizione ebraica, si perfezionò poi nello studio del greco e dell'ebraico ...
Leggi Tutto
Erudito (Milano 1778 - ivi 1861); laureato in medicina, si consacrò alle lettere; felice traduttore dal tedesco e librettista fecondo (La gazza ladra, per Rossini, 1817), il suo nome è legato soprattutto [...] , 1838-40; Lessigrafia italiana, 1843; Supplimento ai vocabolari italiani, 1852-57). Assai aperto alle rinnovatrici idee romantiche, Gh. combatté aspramente il purismo linguistico e, partecipando vivacemente all'attività lessicografica del periodo ...
Leggi Tutto
Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] del De vulgari eloquentia di Dante, in cui credette di trovare il più autorevole sostegno a favore delle sue idee linguistiche esposte nel Castellano. Tra le altre cose, propose d'introdurre nell'ortografia italiana anche lettere greche (ε, ω ...
Leggi Tutto
Filologo classico e pedagogista (Tennstedt, Erfurt, 1707 - Lipsia 1781). Uno dei maggiori promotori in Germania del neoumanesimo; pubblicò un'edizione di Cicerone (1739, suppl. 1777) e un dizionario ciceroniano [...] , sulle orme di J. M. Gesner, pose le lingue, classiche e moderne, al centro dell'insegnamento, applicando le sue idee (Erneute Schulordnung für die kursächsischen Lande, 1773) in una riforma scolastica che rimase in vigore in Sassonia fino al 1847. ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] verità, c’è chi ancora esita a definire linguistica le idee di un autore le cui teorie si ispirano a princìpi funzionamento e la natura della lingua, con l’applicazione di queste idee al problema della purezza dell’italiano. Meno noto è invece il ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] ancora oggi. La lingua cinese è spesso definita ideografica, poiché si presume che con i segni rappresenti direttamente le idee, ma si tratta di un grossolano errore, giacché il cinese scritto, malgrado la sopravvivenza di elementi pittografici, è ...
Leggi Tutto
Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni aderirono alle sue idee. I suoi numerosi discepoli continuarono l'indirizzo culturale da lui iniziato, accentuando sempre più il distacco dalla scuola di ...
Leggi Tutto
Linguista e filologo (Hohenheim, Stoccarda, 1872 - Monaco di Baviera 1949), prof. nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco (1911). Seguace della filosofia idealistica, specie crociana, [...] als Schöpfung und Entwicklung, 1909; Geist und Kultur in der Sprache, 1925). Mise poi in pratica queste idee nell'opera Frankreichs Kultur im Spiegel seiner Sprachentwicklung (1913), poi (1929) ripubblicata col titolo Frankreichs Kultur und Sprache ...
Leggi Tutto
In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] purista e purismo, di provenienza francese, entrate nella nostra lingua solo nei primi anni del XIX secolo. Le idee di Cesari sono desumibili da opere espressamente dedicate alla questione della lingua, dalla sua attività di lessicografo, da scritti ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...