L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] il mito della prisca sapientia ha una lunghissima storia e Newton non faceva altro che recepire miti, atteggiamenti e idee molto diffusi nell'Inghilterra del suo tempo, soprattutto nell'ambito della scuola neoplatonica. è noto che, negli anni Novanta ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] ⇒B (B non è 0). Da qui segue con facilità una dimostrazione semantica dell'Hauptsatz. Nello stesso ordine di idee, Schütte ha anche mostrato come si può distinguere a livello dimostrativo tra occorrenze positive e negative di costanti relazionali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] essenzialmente per la messa in opera sistematica di invenzioni risalenti a epoche precedenti, fino ad allora scarsamente efficaci.
Le idee di Ugo di San Vittore (m. 1141) sull'appartenenza delle arti meccaniche alla filosofia e sui rapporti tra ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] le Generales inquisitiones de analysi notionum et veritatum, il testo più ampio e sistematico nel quale espone le proprie idee sullo sviluppo della logica in forma di calcolo. In questi saggi, Leibniz fornisce regole per trasformare enunciati in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] il primo e per il tramite di Marin Mersenne (1588-1648) con il secondo. È certamente attraverso di loro che le idee, e materialmente il volume di Cavalieri, raggiunsero la Francia e furono conosciuti dalla comunità scientifica, nella quale il gesuato ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] grandezze sono costantemente proporzionali. Tali risultati sono di notevole interesse in quanto presentano una singolare analogia colle idee di Maxwell sull'azione dei mezzi dielettrici. Sulle condizioni di resistenza dei corpi elastici, in Rendic. d ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] , ed anche qualche curva di grado superiore, dotata di asintoto. L'opera ci rivela una fase dello sviluppo delle idee relative ai problemi di carattere infinitesimale nel Rinascimento: del sistema si può ricordare il giudizio del Montucla: "C'était ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] Sicilia dei secoli XVI e XVII, Atti del Convegno, Catania (23-24 novembre 1995), a cura di C. Dollo, 1° vol., Le idee, Catania 1996, pp. 39-84.
R. Moscheo, I gesuiti e le matematiche nel secolo XVI. Maurolico, Clavio e l’esperienza siciliana, Messina ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] italiana, Palermo 1958, pp. 5-44); V. Masiello, Critica e gusto di T. C., in Convivium, XXVII (1959), pp. 288-313, e Le idee estetiche di T. C., ibidem, XXVIII (1960), pp. 298-317. Sul Iesus puer vedi: G. B. Cereseto, Storia della poesia in Italia, I ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] si fondano sulle seguenti considerazioni. Per il calcolo approssimato di y(x) nel punto x ∈ I, supposto, per fissare le idee, x>x0, si suddivida innanzitutto l’intervallo (x0, x) in n intervalli parziali, tutti uguali per semplicità, mediante i ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...