Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] come farmacista in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente contrastato per le sue idee radicali. Caduta la repubblica, riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] proiettive che trasformano quella retta in sé. La geometria euclidea è associata con una conica degenere.
Una fonte per queste idee fu un articolo di Arthur Cayley (1821-1895) nel quale egli illustrava la relazione tra la geometria euclidea e quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] il 1905 e il 1907, sono pietre miliari nella fisica matematica classica e anche nella matematica pura alcune sue pionieristiche idee si rivelarono in seguito feconde. L’intento di estendere ai funzionali, dipendenti da una linea o, più in generale ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] e il campo gravitazionale vengono considerati come proprietà geometriche dello spazio-tempo. Tra le sue opere: Die Idee der Riemannschen Fläche (1913); Raum, Zeit, Materie (1918); Gruppentheorie und Quantenmechanik (1928); The classical groups (1939 ...
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Economista, medico e matematico (Romsey, Hampshire, 1623 - Londra 1687). Fu il primo ad applicare con metodo la statistica ai fenomeni economici e, insieme con J. Graunt, si può considerare uno dei maggiori [...] sue opere, ancora in parte d'ispirazione mercantilista, si trovano inoltre considerazioni assai più avanzate rispetto alle idee correnti del suo tempo e molti spunti originali che saranno poi sviluppati dalla scuola classica, soprattutto a proposito ...
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Matematico, astronomo, logico russo (Elizavetgrad 1846 - Žoved 1907), P. è ricordato soprattutto per i notevoli contributi alla logica moderna. Laureatosi a Tartu in matematica, studiandone i fondamenti [...] di risoluzioni di equazioni logiche e sulla conseguente possibilità di una logica matematica", 1884), nel quale, riprendendo le idee di Boole, P. avviò la trattazione del calcolo delle equazioni logiche e fornì la teoria delle forme canoniche. ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] parte, perché egli propose l'alternativa di una Terra in movimento? Si può supporre che dietro questa decisione stiano le sue idee sulla fisica, che ai suoi tempi erano lungi dall'essere ampiamente accettate (e così avverrà anche in seguito), ma ciò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] mole assai vasta di lavori di suoi allievi e spesso anche di matematici affermati, direttamente ispirati da sue idee, intuizioni e congetture, come Giorgio Talenti e Sergio Campanato, illustri analisti italiani.
La sua originalità e indipendenza di ...
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Geologo, matematico, fisico (Benvie, od. Dundee, 1748 - Edimburgo 1819). Curatore per molti anni delle Transactions of Royal Society di Edimburgo, prof. di matematica (1785-1805) e di filosofia naturale [...] nelle sue Illustrations of the Huttonian theory of the Earth (1802), che costituirono una specie di vulgata delle idee huttoniane, perché più concise e chiare dell'opera stessa di Hutton, e contribuirono ad accendere la polemica, particolarmente ...
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simpliciale
simpliciale [agg. Der. dell'ingl. simplicial, da simplex (→ simplesso)] [ALG] (a) Relativo a un simplesso. (b) Composto di simplessi. ◆ [ALG] Approssimazione s.: di una varietà, quella ottenuta [...] fra loro; come il simplesso generalizza i concetti di segmento, triangolo, ecc., così il complesso s. generalizza le idee di poligonale, di superficie costituita da triangoli con lati in comune, ecc. ◆ [ALG] Decomposizione, o reticolazione, s ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...