CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] di Lucca e di Spoleto e li aiutò - come anche quelli di Iesi - con la concessione di indulgenze.
Lo scambio di idee con i monaci da lui tanto apprezzati lo indusse ad aprirsi sempre più al pensiero escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] del 1378 il C. indirizzò una lunga Epistola, particolarmente importante per la conoscenza delle vicende dei Castiglionchio e delle idee dell'autore.
L'attività politica del C. fu sempre tesa ad un'intransigente difesa dei diritti della classe sociale ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] il seminario diocesano di Tivoli, che, scrisse più tardi il G., "segnò le direttive della mia esistenza, mi rifornì di idee e di ideali" (ibid., p. 39).
Iniziava a formarsi in lui un ideale religioso che opportunamente coniugava il fervore dell ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] prima della morte di Valdés, avvenuta a Napoli nel 1541, il G. svolse un ruolo di primo piano nella diffusione delle sue idee: assunse infatti due scrivani, prima il bresciano Giusto Seriato e poi lo spagnolo Juan de Miero, con il compito di copiare ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] fu affidata la cattedra di economia politica, di nuova istituzione; in quella disciplina ebbe modo di distinguersi per le idee sul debito pubblico contrarie ai consolidati principî di A. Smith. A partire dal 1814 il M. figura anche come segretario ...
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GORLA, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Vernate, nel Milanese, il 6 sett. 1895, da Emilio e Giulia Ciocca.
Nel 1915, ancora studente in ingegneria, si schierò per l'intervento italiano nella prima guerra [...] nella seconda guerra mondiale. Diario di un milanese, ministro del re nel governo di Mussolini, Milano 1959): "Pur non condividendo le idee esposte nel programma, invio l'adesione all'adunata del marzo 1923" (p. 14). Non risulta, però, che vi abbia ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] esuli di Francia dopo la Rivoluzione, attraverso costoro il G., che il 12 ag. 1792 era stato ordinato prete, maturò le sue idee antirivoluzionarie. Nominato da Pio VI vescovo titolare di Side il 24 sett. 1792 e consacrato a Roma il 17 marzo 1793, il ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] a spostare il ragazzo nel seminario di Bisignano, in verità poco distante ma meno esposto al rischio della penetrazione delle idee sovversive. Si era, però, nel primo '48, in una fase, cioè, che aveva appena visto i prodromi insurrezionali di Reggio ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] , assicurandogli una riconoscenza perpetua per quanto egli aveva fatto.
Sempre coerente alle proprie idee di rigido difensore degli ideali monarchici contro le idee giacobine e rivoluzionarie, il C., dopo la firma del trattato di Tolentino, passava ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] La nota caratteristica di tale tipo di produzione è il richiamo costante alla problematica della "scuola positiva" ed in particolare alle idee di uno dei massimi esponenti di tale indirizzo, Enrico Ferri. Su questo il C. scrisse un saggio, L'opera di ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...