I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] e sul ponte dei tre archi. Correva voce che i fascisti sarebbero ritornati. In Oratorio noi ragazzi andavamo a giocare al 1939, pp. 30-31.
2. Mario Isnenghi, D’Annunzio e l’ideologia della venezianità, in D’Annunzio e Venezia. Atti del convegno, a ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] istituzioni comunali. Il progressivo reinserimento dei cattolici nella vicenda politica italiana e la nascita della ideologia corporativa fascista - osserva la Occhipinti - stimolano nuovi studi e rinvigoriscono con inediti spunti di ricerca il ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] socialisti o delle violenze dei nazionalisti e dei fascisti.
Dagli anni Trenta in poi, con la 122. M. Reberschak, Gli uomini capitali; Mario Isnenghi, D’Annunzio e l’ideologia della venezianità, «Rivista di Storia Contemporanea», 19, 1990, nr. 3, pp ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] far filtrare nei racconti un ben preciso contenuto e messaggio ideologico, in questo caso extra-sportivo, come del resto è di sport, sulla concezione etica dello sport di chiara matrice fascista (dello stesso anno era il suo volume La storia dello ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] politica: «che non sono limiti delle persone, ma delle ideologie, delle strutture e di un intero sistema. È da 56, 62 e 19.
160 Cfr. F. Perfetti, La repubblica (anti)fascista. Falsi miti, mostri sacri, cattivi maestri, Firenze 2009; La Pira, don ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] incontro, durante la guerra e subito dopo, queste premesse ideologico-politiche. Morandi (1904-1950) fu uno dei principali esperti-ideologi del regime fascista, stretto collaboratore del ministro dell’Educazione nazionale Giuseppe Bottai, attivo ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] settant’anni prima aveva spalancato le braccia al regime fascista. L’ex deputato reggiano rivolge perciò un invito alla che ispira la sua azione. L’avversione di Ruini all’ideologia marxista e alle sue esplicitazioni partitiche è profonda, davvero di ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] coreografici e glorie storiche il costume e l’identità fascisti viene rivalutato su libri e riviste, come alimento salutare ai risorti miti della venezianità. E la trasposizione delle ideologie di regime nell’immaginario evocabile a Venezia non si ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] precisamente dell’attualismo gentiliano, che almeno sino al 1929 offrì la più pregiata delle coperture ideologiche al regime fascista.
I filosofi dell’azione francesi, Blondel e Laberthonnière, continuavano tuttavia a rappresentare un discreto punto ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , il 31 gennaio del 1960, diventa un «casus belli ideologico, in un’Italia sul crinale tra modernità e tradizione»90. opera, che verrà fatta rientrare nella politica di propaganda fascista, vincerà sempre nello stesso anno alla Mostra del cinema ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...