SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] dubbio quindi che Gramsci, pur all'interno della tradizione marxista-leninista (l'elemento di continuità di tutto il pensiero , s.v.Colletti, L. Rousseau critico della 'società civile', in Ideologia e società, Bari 1969, pp. 195-262.
Kettler, D., The ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] in una classica deformazione della psicologia umana, nemici giurati (liberali e marxisti) mutuavano continuamente l'uno dall'altro idee, precetti e ricette. Ma la conflagrazione ideologica tra i due titani trasformò tutte le altre lotte in appendici ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] di disciplina con collaboratori e dipendenti.In Italia l'ideologia imprenditoriale è stata analizzata nel quadro degli studi sullo due principali culture politiche nazionali, la cattolica e la marxista, sia la peculiarità del rapporto tra impresa e ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] e tecnocrati. Coniugando la teoria delle classi di impostazione marxista con le analisi di Mosca e di Pareto, Burnham una nazione, gli Stati Uniti, in cui non solo l'ideologia dominante è improntata al più radicale egualitarismo, ma dove gli studi ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] barbarie", la rivista che già negli anni cinquanta condusse una serrata critica all'ortodossia marxista - concorda nel definire l'essenza dell'ideologia totalitaria una "volontà rivoluzionaria di unificazione e di trasparenza sociale"; anche per lui ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] l'orientamento antisociale che improntava sia la sociologia marxista che la sociologia liberale del secondo dopoguerra. Il alla ricerca empirica statunitense a causa dell'orientamento ideologico conservatore che le viene imputato. Nella sociologia ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] fu abbracciata da Engels, e divenne parte integrante dell'ortodossia marxista. Essa trovò inoltre l'appoggio di alcuni insigni etnologi di fattori durevoli: la parentela era un costrutto ideologico utilizzato al fine di avanzare rivendicazioni sulla ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] le tecniche o i modi con cui la supremazia maschile si legittima.
La scuola marxista costituisce il più rilevante esempio di spiegazione aspecifica. Nell'Ideologia tedesca (1846) Marx ed Engels avevano asserito che "la prima divisione del lavoro è ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] , a escludere situazioni di saturazione assoluta. In L'ideologia tedesca Marx scrive al riguardo: "Il secondo punto è popolarità (i cui echi sono oggi molto attutiti) l'analisi marxista dei bisogni della scuola di Budapest, e in particolare dell' ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] ignorandone gli intenti originari, siano ampiamente svincolati da ipoteche metodologiche e ideologiche discendenti dall'una o dall'altra scuola del pensiero marxista.
Ridefinizione del concetto di formazione economico-sociale come insieme coerente ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...