Patria
Maurizio Viroli
Dall'inizio degli anni Novanta del 20° sec., la cultura e il linguaggio politici hanno riscoperto un concetto democratico di p. profondamente diverso dalle interpretazioni nazionalistiche [...] culturali più significative erano quelle della cultura marxista (nell'interpretazione gramsciana) e quelle della saputo ricostruire a causa della carenza di un vero patriottismo nell'ideologia e nell'azione della sua classe politica, primi fra tutti ...
Leggi Tutto
Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ambizioni scientifiche, per riassumere uno stretto rapporto con l'ideologia e la politica. Si può ricordare innanzitutto la corrente diversi campi del sapere e dell'agire. Da una prospettiva marxista, infine, F. Jameson (n. 1934) ha teorizzato ...
Leggi Tutto
Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] in satire brillanti e dolorose; progettò una sociologia marxista della letteratura, come, attraverso la figura dell'' crollo del muro di Berlino e dei regimi dell'Est, l'ideologia politica entrò in crisi, anche la letteratura ripiegò su sé stessa, ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] : se questo è il marxismo, allora io non sono marxista! Combattendo durante la loro giovinezza contro i romantici che credevano al vecchio positivismo riduzionista, per vedere in quelle ideologie null'altro che la veste esteriore e illusoria della ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] glorificazione pseudoreligiosa ne dimostra l'importanza nel sistema e nell'ideologia del comunismo, almeno sinché, in contrasto con la dottrina marxista, tale sistema e tale ideologia si presentano, anche in versioni del socialismo e del comunismo ...
Leggi Tutto
Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] e sono stati - sotto la pressione di un'ideologia economica conservatrice - abbandonati o usati in maniera più politicamente, economicamente e culturalmente.
La vecchia concezione marxista di una rivoluzione proletaria mondiale e la tesi leninista ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] volta, attraverso un vaglio filosofico più radicale, basato soprattutto sull'affermazione, sia neoidealistica che marxistica, della natura ‛ideologica' delle fonti, e ciò sia nel senso etico, politico e culturale sottolineato da parte neoidealistica ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] senso Marx sia uno scienziato sociale e in che misura l'ideologia travolga (se la travolge) la sua pretesa scientifica. Il ‛ propongono, ma talvolta, in forma indiretta, gli stessi marxisti che, anche quando non fossero stati disposti a condividere ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] decennio precedente, nei confronti della cultura comunista e marxista»84. Sulla «Rivista del cinematografo» cogliamo un di Milano, il 31 gennaio del 1960, diventa un «casus belli ideologico, in un’Italia sul crinale tra modernità e tradizione»90. Il ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] esso ogni presenza di un ordine sistematico di idee (ideologia) al quale il lavoratore ha diritto di aderire e militanti e ai quadri di origine cattolica o laica non marxista che imboccare la strada della conflittualità; accettare pur con tutta ...
Leggi Tutto
ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche...