Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] già più lo stesso. A Berlino il riarmo promosso dal regime nazista aveva dato una forza notevole alla Wehrmacht, alla Luftwaffe e regime, ma che non era assolutamente riducibile alla sua ideologia. In seguito, durante il periodo della Repubblica di ...
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Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] avuto e mantiene grande influenza su Hamas. All'ideologia nazionalista dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina seguito alla situazione drammatica creata in Europa dallo sterminio nazista, si fece sempre più forte la pressione nei ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] Sorge, che prendeva di mira invece il «paganesimo nazista»8. Il riferimento è ormai non al generico socialismo in quest’ultimo decennio – non solo per la crisi delle grandi ideologie del secolo scorso, ma anche per il pluriennale processo dei ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] apertamente l’obiettivo della rivoluzione sociale. Al liberalismo, ideologia e movimento reale che aveva consentito di abbattere l cogliendo elementi simili di regimi quali quello fascista, nazista e staliniano, finisce col mettere in ombra la ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] leggi un aspetto positivo, di rimessa in uso dell’ideologia antigiudaica tradizionale, il rifiuto della conversione rappresentò alla fine che della guerra, della Resistenza e dello sterminio nazista si era affermata nell’immediato dopoguerra: quella ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] europea, l'Alleanza nazionale europea e il Nuovo fronte nazista, in Francia, e la Wehrsportsgruppe Hoffmann e la avanzati sul piano economico e tecnologico, in nome di ideologie caratterizzate da istanze radicalmente antimoderne: esemplari sono stati, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] guerra. Dopo essere fuggito dalla Danimarca occupata dai nazisti e aver fornito un contributo non particolarmente rilevante al un prototipo della bomba, a causa dell'emergere di divergenze ideologiche con Mao e del tentativo ridurre il rischio di una ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] del regime, dal quale ricevettero un sostegno in quanto discipline di rilevanza ideologica. Oltre la metà dei professori universitari di biologia si iscrisse al partito nazista, la percentuale più alta tra i professori delle discipline accademiche.
L ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] lato di cogliere alle origini e, in certo modo, di sistematizzare l'ideologia mussoliniana (di cui chiariva i legami con F. Nietzsche, V. Pareto d'Etiopia e temeva l'avvicinamento alla Germania nazista, di cui la preoccupava soprattutto la politica ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] interpretative importanti per ricostruire origini e sviluppi dell’ideologia fascista e in particolare per la comprensione sia Lo Stato, sempre più attratta dalle posizioni della Germania nazista), ma anche da persone che avevano ruotato attorno a ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...