Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] °-20° sec.) cambiò la storia dell’umanità (capitalismo, dinamiche sociali, crescita demografica, rapporto tra civiltà e risorse energetiche e tra sia orientale sia occidentale. La violenta ideologia incarnata dal cancelliere Adolf Hitler determinò l’ ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] inizio del movimento clandestino dei Liberi ufficiali, animato da ideologie di diversa provenienza, nel quale N. assunse presto un un radicale programma di riforme nel senso del cd. socialismo arabo. Rilevante fu il loro impatto sull’economia egiziana ...
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Craxi, Bettino (propr. Benedetto)
Craxi, Bettino
(propr. Benedetto) Politico (Milano 1934-Hammamet, Tunisia, 2000). Dirigente della Gioventù socialista e membro del Comitato centrale del PSI dal 1957, [...] un notevole avanzamento del PCI. C. diede nuovo slancio all’azione politica dei socialisti, sviluppando un’aspra polemica nei confronti del PCI (criticato per la sua ideologia e per i suoi legami con l’URSS), e dando al PSI una connotazione ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] mercati nazionali), scorgendo nella n. il prodotto assai recente dell’incontro fra un messaggio ideologico e gli interessi di élite economico-sociali che in condizioni non nazionali avrebbero stentato a emergere. Viceversa, hanno trovato spazio le ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] occidentale la r. dei prezzi favorì l’ascesa di nuovi strati sociali, al contrario nell’Europa orientale essa contribuì a ribadire il servaggio suo essere più profondo e il disconoscerli come ideologia fuorviante rispetto alla sua vera identità e ai ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] e repressive da parte del sistema dominante favoriva all’interno del movimento socialista l’abitudine a una prassi moderata e nel contempo l’adesione a un’ideologia marxista radicale. Il rafforzamento del p. socialdemocratico fece sorgere uno strato ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] Settanta del 19° sec., il n. iniziò a configurarsi come ideologia della politica di potenza da parte di uno Stato. Con la i regimi democratici e a disinnescare i conflitti sociali (e la minaccia socialista). Questo tipo di n., teso a esaltare l ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] , in grado cioè di eccitare la resistenza nei confronti del politico impegnato nella sua azione. Ideologia è in primo luogo quella teoria, in campo politico, sociale, economico, che non giova al politico in azione" (Brunner 1954, p. 221) ed è tale ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] 990; App. II, ii, p. 848). Vero è però che attraverso queste lotte ideologiche, con lo sviluppo di tendenze riformiste nei partiti d'ispirazione socialista, si posero le premesse di quelle che più tardi furono identificate come politiche propriamente ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo; una ideologia, inoltre, che considerava il l. come l'espressione teorica della società borghese capitalistica, caratterizzata, appunto, dalla disuguaglianza sociale e dallo sfruttamento. Ma anche il fascismo ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...