CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . L'unico studio crit. sulla personalità del C., condotto con rigore di metodo, lo si deve ad A. Quondam: cfr. il cap. II L'ideologia cortigiana di G. C. C., pp. 503-33, e il paragrafo 4 L'indifferenza teorica del C., pp. 368-72, del cap. I Dalla ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] " recuperasse nel paese d'origine le posizioni perdute e l'immaginifico, con l'entusiasmo di chi vede prendere corpo la sua ideologia bellicista, non se la lasciò scappare. Fu così che egli avviò una fitta azione di propaganda per l'entrata in campo ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] a contatto con il gruppo del Frontespizio, la fiorentina rivista cattolica in cui, pur nel quadro di un'ideologia letteraria che prediligeva i grandi temi dell'esistenza, si opponevano sempre più chiaramente la linea tradizionalistica, toscana e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] andate formandosi le linee di forza del suo metodo. In ciò la Giovinezza non è del tutto veritiera (molti sono gli imprestiti ideologici e teorici che il vecchio D. fa al se stesso giovane maestro di Vico Bisi), ma resta, comunque, il fascino di un ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] con S. Pellico, che ebbe un ruolo centrale nella sua formazione e gli trasmise alcuni principî cardine dell'ideologia romantica, quali l'ostilità verso una cultura di semplice intrattenimento, la convinzione che la letteratura dovesse essere volta ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] in modo che B. Tasso non gli chiedesse il privilegio di stampare le sue Odi (che presentano gli stessi problemi ideologici di quelle del C.) nello Stato toscano. Intanto il libretto contenente le Odi circolava in forma manoscritta, come attesta una ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] L'Ardito, diretto dal C. e dal Vecchi. La filosofia dell'arditismo, che rappresenterà da ora in poi il nucleo centrale della ideologia del C., destinato a rimanere se immutato nel corso degli anni seguenti (si veda ad es. Arditismo, che è del 1929 ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] essere stato scritto in quel momento, con quegli scopi, in quel modo. Si tratta di un testo marcato da una precisa ideologia, che esclude dalla narrazione tutto ciò che poteva portare ombra alla dinastia che intendeva celebrare: da qui i silenzi di D ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] con la saggistica polemica, politica ed anche filologica, ancorché un certo sentimentalismo pervada l'azione dei suoi drammi e la ideologia finisca col dover cedere alla passione.
In un periodo in cui l'estetismo, il crepuscolarismo e il gusto per la ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] di cui è possibile la ripresa in una imminente era di scienza e di progresso civile, filtrando dunque quei miti in una ideologia inquieta di fermenti polemici, dall'altro celebra in quei miti un bene perduto, verso cui si protende il desiderio e che ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero in una prospettiva antimetafisica,...
ideologico
ideològico agg. [der. di ideologia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne l’ideologia o un’ideologia (soprattutto nel sign. corrente di questo termine): contrasti i.; i presupposti i. di un movimento sociale; il contenuto i. di una dottrina...