Fisico (Napoli 1749 - Londra 1809); recatosi per commercio in Inghilterra nel 1771, ivi si dedicò a ricerche di fisica e di chimica. Già nel 1777 aveva intuito la possibilità del volo per via aerostatica, [...] di gas leggero; eseguì in proposito una serie di ingegnose esperienze servendosi di bolle di sapone gonfiate con idrogeno. Deve considerarsi il vero inventore dell'elettroscopio (1780). Tra le opere: A complete treatise on electricity, in theory ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] dell'oro e del mercurio da parte di acido cianidrico e ossigeno portò alla dimostrazione della formazione di perossido d'idrogeno.
Il comportamento dell'idrazina con gli alogenuri di rodio, germanio, stagno e titanio condusse a scoprire, nel caso del ...
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Chimico statunitense (Washington 1914 - New York 2006). Fu ricercatore presso il Brookhaven National Laboratory di Upton e professore di fisica presso l'università della Pennsylvania. Dal 1967 i suoi studi [...] nucleo solare. Le sue ricerche lo portarono alla dimostrazione dell'esistenza di reazioni che comportano la fusione di nuclei di idrogeno in nuclei di elio. Per i contributi dati all'astrofisica e per la rivelazione dei neutrini cosmici, nel 2002 gli ...
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Fisico statunitense (Boston 1874 - Cambridge, Massachusetts, 1954), prof. nell'università di Harvard (1917-26), direttore del Jefferson physical laboratory (1910-47). Ha compiuto notevoli ricerche di spettroscopia [...] 1200 e 600 ångström (appunto detto campo di L.). Il suo nome è anche legato a una delle serie spettroscopiche dello spettro dell'idrogeno; la frequenza ν di ciascun termine della serie è fornita dalla relazione: ν = R(1−1/n2), ove R è la costante di ...
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Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] di comportamento. Si occupò anche dell'assorbimento e del passaggio di gas attraverso i solidi: studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per ...
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Chimico (Versailles 1814 - Parigi 1894); allievo di J.-L. Gay-Lussac e di Th.-J. Pelouze, prof. al l'École polytechnique (1848) e al Muséum d'histoire naturelle di Parigi (1850), presidente (1875) dell'Académie [...] composti del fluoro (con il suo nome è noto un metodo di preparazione dell'acido fluoridrico a partire dall'idrogeno bifluoruro di potassio, KHF2), silicio, cromo, cobalto (ammoniacati), nonché per ricerche sugli acciai e sui vetri. Si occupò anche ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] di rapportare i pesi molecolari misurati con il metodo della densità del vapore alla metà della molecola di idrogeno, cioè al suo atomo. Inoltre, interpretando correttamente le densità anomale di alcuni vapori con l'ipotesi della dissociazione ...
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Fisico britannico (Cambridge 1887 - ivi 1962); nipote di Charles Robert. Dal 1923 professore a Edimburgo, poi (1936) a Cambridge e infine, dal 1938 al 1949, direttore del National Physical Laboratory; [...] studî teorici e sperimentali sulla diffrazione dei raggi X da parte dei cristalli; ha inoltre per primo calcolato la struttura fine dello spettro dell'atomo di idrogeno e svolto numerose altre applicazioni della teoria di Dirac dell'elettrone. ...
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Chimico statunitense (n. San José, California, 1932); prof. di chimica (1963) e di scienze (1976) alla Harvard Univ. e dal 2005 docente di fisica presso la Texas A&M Univ.; autore di importanti ricerche [...] studî sulle reazioni elementari tramite collisione tra fasci di molecole o di atomi di sostanze diverse (per es., potassio e bromuro di idrogeno o ioduro di metile) in una camera a vuoto ha ottenuto il premio Nobel per la chimica nel 1986 insieme a Y ...
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Chimico (Caltavuturo 1865 - Palermo 1954), fratello di Bernardo; allievo di E. Paternò; prof. alle università di Cagliari (1898), Pavia (1905), Palermo (1918). Compì rilevanti ricerche di chimica generale [...] per aver proposto la teoria della mesoidria, che in qualche modo anticipava i concetti di mesomeria e di legame idrogeno. Si occupò anche di problemi tecnologici (estrazione dello zolfo, ecc.). Pubblicò un Trattato di chimica generale e inorganica ...
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idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...
idrogenare
v. tr. [der. di idrogeno] (io idrògeno, ecc.). – In chimica, trattare o saturare con idrogeno un composto (v. idrogenazione). ◆ Part. pres. idrogenante, anche come agg.: trattamento idrogenante di una frazione petrolifera. ◆ Part....