ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] , quello del viandante e del marinaio che oramai caratterizza U., non quello del guerriero o dell'ambasciatore. Così nel sacrificio di Ifigenia è un U. che indossa la corta exomìs di un marinaio che solleva la fanciulla per sottoporla al coltello del ...
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ŠEMPETER pri Celju
J. Kastelic
Villaggio situato sulla strada Emona-Celeia-Poetovio a 12 km ad O di Celje, antica Celeia, nella provincia del Norico (v. noricum e cartine vol. v, fig. 712). Negli anni [...] della luce: Eracle con Alcesti; Ganimede con aquila; Europa che Giove, trasformato in toro, sta conducendo in un luogo diverso; Ifigenia, la sostituzione colla cerva in Aulide e la fuga in Tauride; il satiro che strappa il vestito dal corpo della ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] e Diomede, mentre su un terzo P. è in Aulide con Clitennestra, Menelao e Ulisse a dialogo per decidere il destino di Ifigenia.
Su una gemma P. è l'accompagnatore di Filottete presso l'ara della dea Crise, mentre il serpente che ferirà Filottete ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] espressiva nella narrativa, iniziata nel 1943 con Javier Mariño, cui sono seguiti El golpe de estado de Guadalupe Limón (1946) e Ifigenia (1950). Amareggiato per la freddezza con cui sono accolti i suoi libri, T.B. smette di pubblicare e si dedica ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più nota egli è figlio del Dardanide Troe e di Calliroe, figlia dello Scamandro; altre versioni lo dicono nato di Laomedonte o d'Ilo [...] largamente ad es. Pindaro nell'Olimpica I, Sofocle nelle Colchidi (fr. 320 N.2), Euripide in luoghi dell'Oreste, dell'Ifigenia in Aulide, molti epigrammi (in qualcuno è anche introdotto il motivo della gelosia di Era), Luciano, Nonno, Ovidio. Alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] dopo aver perso il marito Ettore, è costretta ad assistere impotente alla morte del figlioletto Astianatte.
Le sue ultime tragedie sono l’Ifigenia in Aulide e le Baccanti, andate in scena postume alle Grandi Dionisie del 405 a.C. (o forse, secondo un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento il dibattito sui fondamenti antropologici e sulla funzione [...] stesso scrupolo “filologico” anima anche uno dei più importanti collaboratori di Goethe a Weimar : per l’allestimento dell’ Ifigenia in Tauride di Gluck (27 dicembre 1800), Schiller si avvale della consulenza di un esperto conoscitore dell’antichità ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] S. Carlo di Napoli e fu così grande il suo successo da ottenere, nel luglio 1777, di sostituire l'annunciato dramma Ifigenia di T. Traetta con il suo cavallo di battaglia La disfatta di Dario. Riconfermato con lo stesso stipendio per la stagione ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] di J. Amado, J. de Lima, M. Mendes, ha dedicato particolare impegno al teatro, come autore (O outro lado do río, 1959; Ifigênia, 1962; Porto degli addii, 1967; Il cobra alle caviglie, 1969; Edipo senza sfinge, 1972), e come lettore e critico (fra gli ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Madrid il 4 luglio 1676, morto ivi il 14 settembre 1750. Seguì in giovinezza la carriera militare. Scrisse nel 1711 la relazione delle esequie di don Luigi Borbone e dal [...] al teatro straniero il C. si volse: rifece così con grande abbondanza d'immagini e frasi strampalate, in El sacrificio de Ifigenía, l'Iphigénie del Racine (la seconda parte è di Cándido María Trigueros). Riuscì un'opera manierata e insulsa; e forse ...
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sacrificio
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose,...