Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] in varie lingue.
Su un piano tanto più alto, per essere una figura centrale nella storia della riforma cattolica, IgnaziodiLoyola unifica i suoi ambiziosi e combattivi ideali cristiani in un potente e altissimo ordine religioso, la Compagnia ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] ordini e a vigilare con severità che non fossero consentite scissioni e nuove fondazioni. Il gruppo di sacerdoti intorno a IgnaziodiLoyola godeva di protettori altolocati e aveva ricevuto il consenso verbale dal papa e quindi la stesura della bolla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] del barocco romano promossa dalla propaganda dei Gesuiti a gloria dell’ordine e del suo fondatore. Nel Trionfo di sant’IgnaziodiLoyola (1682-94), dipinto nella volta della chiesa romana dedicata al santo, il padre gesuita Andrea Pozzo sospende ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] ben più ridotta, sia valsa per lui l’argomentazione che Pedro de Ribadeneyra utilizzò per la santità diIgnaziodiLoyola, che aver creato la Compagnia era stato il solo ma sufficiente miracolo; per Pignatelli averla ricostituita.
Fonti ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] e nuove commissioni, come quelle già citate per i cappuccini di Fontevivo, per la chiesa dei Gesuiti di Parma (Cristo appare a s. IgnaziodiLoyola, Parma, S. Rocco; Deposizione di Cristo dalla croce, Parigi, Musée du Louvre, realizzate da altri ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] e degli Uroni (1642-49), sia il delicato e osteggiato lavoro missionario di Pedro Claver fra i neri d’Africa in Colombia.
Si adoperò per le canonizzazioni diIgnaziodiLoyola e Francesco Saverio (1622), della quale fece stampare una cronaca accurata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento le scienze assumono un ruolo sempre più rilevante nelle università europee. [...] militari, dove i giovani delle famiglie nobili apprendono nozioni elementari di matematica, finalizzate soprattutto all’artiglieria.
La Compagnia di Gesù, fondata da IgnaziodiLoyola, ha un ruolo centrale nell’istruzione in tutta l’Europa cattolica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] del pensiero il movere affettuoso dell’immagine e della metafora. È proprio IgnaziodiLoyola, il fondatore dell’ordine, a raccomandare di materializzare sensibilmente la metafisica, visualizzandola attraverso la compositio loci nella ricostruzione ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] nella cappella del cardinale Giuseppe Sacripanti nella chiesa romana di S. IgnaziodiLoyola.
L’attività al servizio di Ottoboni ebbe modo di spaziare anche in campo diplomatico, in rapporto al nodale ruolo politico ricoperto dal prelato dal 1709 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti figurative sono uno dei campi di battaglia nello scontro tra protestanti [...] dei sensi un elemento determinante: si pensi agli Esercizi spirituali diIgnaziodiLoyola, alla sua proposta di concentrazione interiore, di immedesimazione nell’atto di fede sino al punto di forzare i confini spazio-temporali per arrivare a vedere ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...