BEYCESULTAN
G. Garbini
Località della Turchia, nell'alta valle del Meandro, la cui esplorazione archeologica è stata iniziata nel 1954 dall'inglese S. Lloyd. L'occupazione del sito di B. ebbe inizio [...] che fiorivano contemporaneamente in Anatolia; all'inizio del IImillennio la cultura di B. manifesta la sua indipendenza Hittiti. La città di B. fu definitivamente distrutta intorno al 1230 a. C. dall'invasione dei Popoli del mare.
Bibl.: S. Lloyd-J ...
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OPIS (sumerico UḪ(ki); accadico Akshak, Upi; ῏Ωπις)
A. Bisi
Antica città mesopotamica. Il luogo della città è unanimemente riconosciuto nelle vicinanze di Seleucia, città fondata da Seleuco I Nicatore [...] compare in una iscrizione di Nabucodonosor II (605-562 a. C.) sul Nahr el-Kelb ed è millennio; nelle liste dinastiche antico-babilonesi viene menzionata ad Akshak una dinastia che avrebbe regnato con sei re per circa un secolo intorno al 3000 a. C ...
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LAGOZZA, Civiltà della
A. Palmieri
Questo tipo di cultura preistorica, che prende il nome dalla località di L. di Besnate presso Varese dove furono osservati tipici materiali entro palafitta, si presenta [...] fine del III e l'inizio del IImillennio, in cui rientrano anche il gruppo di tipi e sono piuttosto rari rispetto a quelli documentati nelle culture affini. La in Bull. Paletn. Ital., 1951-52; C. Maviglia, Le industrie microlitiche delle Palafitte di ...
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KALIBANGAN
M. Taddei
Località nel distretto di Ganganagar (Rajasthan), in cui dal 1959 si conducono scavi, prima ad opera di B. B. Lai, quindi sotto la direzione congiunta dello stesso e di B. K. Thapar. [...] a. C. Sembra, anzi, che l'occupazione harappiana di K. non sia durata più di tre secoli e che la sua fine sia da porsi proprio all'inizio del IImillennio in Ill. London News, 24 marzo 1962; id., A Picture Emerges: an Assessment of the Carbon - 14 ...
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BĒT YERAḤ (eb. Bēt Yeraḥ; odierna Khirbet Kerak)
M. Avi-Yonah
Il nome di B. Y. si è conservato soltanto in fonti talmudiche; tuttavia è sicura la localizzazione della città nel tell (collina) che si [...] Età del Bronzo (III mill. a. C.); i resti comprendono un muro massiccio fu abbandonato per più di un millennio. L'abitato riappare nel periodo Maisler, M. Stekelis, M. Avi-Yonah, in Israel Exploration Journal, II, 1952, pp. 165 ss.; 218 ss.; P. L. O. ...
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TELEILAT GHASSUL
B. Pugliese
Località della Giordania situata a circa 6 km a N-E del Mar Morto e a 5 km ad E del Giordano.
Gli scavi, promossi dal Pontificio Istituto Biblico, furono diretti dal 1929 [...] (prima metà del IV millennio), ha dato il suo nome a corno" e i raschiatoi "a ventaglio" in selce. La città fu completamente abbandonata intorno al 3500 a. CA. Mallon, Teleilat Ghassul I. 1929-1932, Roma 1934; R. Koeppel, Teleilat Ghassul II ...
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LONGANE
L. Bernabò Brea
Città della Sicilia, la cui esistenza era attestata solamente da una moneta bronzea con iscrizione ΛΟΓΓΑΝΑΙΟΝ, databile al V sec. a. C., e da un caduceo bronzeo con iscrizione [...] fiume Longanos (v.) sulle cui rive, nel 269 a. C., Gerone II di Siracusa sconfisse i Mamertini. L'identificazione del Longanos però che le origini di L. dovevano risalire almeno un millennio più addietro.
Sul sito della città esisteva un ampio abitato ...
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ARRAPKHA
G. Castellino
Città dell'alta Mesopotamia identificata, da Scheil e Albright, con l'odierna Kirkūk sul fiume Adhem.
La menzione più antica della città risale ai tempi di Hammurapi (Cuneif. [...] , 6); come città dell'Assiria essa dipendeva dalla Babilonia. Verso la metà del IImillennio (secondo là datazione fornita da lettera e sigillo di Shaushatar, c. 1450 a. C.), come risulta dalle tavolette di Kirkūk, essa era invece un importante città ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1880 al 1950 la crescita è stata di 1°C, nei 40 anni successivi la temperatura è salita cities. Politics and growth since World War II, Austin 1983; R.A. Bobbio, L'ultima città dell'Occidente. di questa fine di millennio, sono diventati il fulcro ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] aiutare a chiarire il dominio di pertinenza. Inoltre, l'arte di fine millennio è Un caso tipico è rappresentato dall'inglese C. Saatchi, uno dei maggiori fautori del una scultura iperrealista di papa Giovanni Paolo ii colpito da un meteorite (La nona ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...