Teologo, pedagogo e scrittore (Northampton, Massachusetts, 1752 - New Haven, Connecticut, 1817), pastore protestante. Fondò e diresse numerose scuole e fu dal 1795 al 1817 preside di Yale acquistando una [...] più volte l'illuminismo e la democrazia in epistole e sermoni. Amante delle lettere credette di dare all'America la sua Iliade con The conquest of Canaan (1785), un mediocre poema epico. Ha scritto inoltre: Theology explained and defended in a series ...
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Scultore e disegnatore (York 1755 - Londra 1826), uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo inglese. Formatosi alla Royal Academy, iniziò la sua attività con produzione di modelli per la manifattura [...] 'arte antica, copiando anche pitture e sculture del 14º e 15º sec. Sono di questo periodo le illustrazioni (Odissea, 1793; Iliade, 1795; Divina Commedia, 1802) che lo resero celebre e in cui i principî di essenzialità e astrazione lineare trovano un ...
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Filologa italiana (Pavia 1904 - Roma 1998), figlia di Augusto; prof. univ. dal 1936, insegnò letteratura greca a Trieste. Oltre a varî studî sulla storia, la poesia e la cultura ellenica e romana, scrisse: [...] (1927); Cinque poeti dell'Antologia Palatina (1949); Il poema di Ulisse (1955); Mitologia greca (1956); La civiltà micenea nei documenti contemporanei (1965); Tradizione micenea e poesia dell'Iliade (1978); Eschilo e la cultura del suo tempo (1994). ...
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Filologo classico (Corbeil-sur-Seine 1750 - Parigi 1805). Ricercò e studiò i codici antichi nelle principali biblioteche d'Europa. Fu prof. di greco antico e moderno al Collège de France. Curò l'edizione [...] omerico di Apollonio (1773) e del romanzo pastorale di Longo Sofista, Dafni e Cloe (1778); pubblicò Anecdota graeca (1781, da un codice parigino e un codice marciano) e (1788) il codice marciano dell'Iliade con scolî, da lui scoperto nel 1781. ...
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Ecclesiastico cattolico (Tobbernavine, Mayo, 1791 - Tuam 1881). Sacerdote (1814), coadiutore del vescovo di Killala (1825), arcivescovo di Tuam (1834). Assai aspro nella polemica anti-inglese, che finì [...] nell'univ. di Dublino. Autore di un poema in irlandese sulla Immacolata Concezione, della traduzione irlandese di otto libri dell'Iliade (1844-71), e poi (1861) di una traduzione del Pentateuco. Dal 1860 la sua influenza venne sempre più diminuendo ...
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Figlio di Priamo e d'Ecuba. Abbandonato insieme con la sorella Cassandra nel tempio di Apollo Timbreo, viene avvolto con Cassandra da bisce che nettano a entrambi le orecchie per modo che e si possono [...] degli uccelli. Predice, ma indarno, a Paride il danno immenso che alla patria verrà dal viaggio di lui in Grecia. Nell'Iliade si mostra abile vate, e valoroso guerriero. Dopo la morte di Paride aspira con Deifobo alla mano di Elena; vistosi preferito ...
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PSYCHOSTASIA (Ψυχοστασία)
E. Paribeni
La bilancia delle sorti come attributo di un dio supremo, presumibilinente Zeus, è stata riconosciuta da M. Nilsson in un cratere miceneo di Enkomi. Questo lontano [...] senso preciso, angosciosamente legato alle sorti umane in battaglia che il termine P. viene ad assumere. Nel supremo duello dell'Iliade (xxii, 209 ss.) quando Achille ed Ettore sono affrontati, Zeus pone sulla bilancia le Keres dei due eroi - quindi ...
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TIESTE (Thyestes, Θυέστης)
Giorgio Pasquali
Secondo la forma più diffusa della leggenda, figlio di Pelope e fratello di Atreo. Tradizioni che introducono in questa genealogia un'altra figura, Plistene [...] , perché pongono Plistene in punti diversi dell'albero.
Omero non sembra sapere di atrocità nella famiglia dei Pelopidi: se nell'Iliade (II, 105 segg.) lo scettro fabbricato da Efesto passa da Pelope ad Atreo; che morendo lo lascia a Tieste, il ...
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MASSI, Francesco
Gerardo Bianco
– Nacque a Roma il 24 luglio 1804, da Tommaso, sovrintendente del Museo Vaticano, e Maria Orlandini. Avviato agli studi letterari sotto la guida del prefetto della Biblioteca [...] Monumenta Vaticana (Roma 1854).
Di quegli anni giovanili il M. ricorda il suo amore per Virgilio e l’apprendimento dell’Iliade e dell’Odissea attraverso le eleganti traduzioni, in esametri latini, rispettivamente di R. Cunich e di B. Zamagna, due ...
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Divinid marina, il cui nome, etimologicamente non chiaro, va collegato con altri, nei quali apparisce l'elemento τριτ (Tritone, Palude Tritonide, Tritogenea, ecc.), indicante forse la "corrente". Probabilmente [...] penisola ellenica, venne accolta da essi, ma ebbe un posto di secondaria importanza. Così si spiega come Omero nell'Iliade non sembri conoscerla, e nell'Odissea ne parli soltanto come di una personificazione dell'elemento marino, senza una vera e ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...