LÉPINE, Stanislas
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Pittore, nato a Caen il 3 ottobre 1835, morto a Parigi il 28 settembre 1892. Appartenne a quel periodo artistico che a svolse tra il romanticismo e l'impressionismo, [...] degli effetti ottenuti, ha dipinto spesso le rive della Senna a Parigi (Pont des Arts, 1884) e i bei cieli grigi lievemente illuminati, che s'incurvano sui tetti e sui ponti. Fra tutti i pittori del sec. XIX è quello che ha più profondamente sentito ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] con quella delle opere degli stessi medici Jin e Yuan che Wang Lun aveva celebrato nella Miscellanea di scritti dei medici illuminati. Li, tuttavia, include nel suo esame anche le opere dei medici Ming che, a suo parere, avevano colmato i vuoti delle ...
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VERGANI, Paolo
Elisabetta Fiocchi Malaspina
VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] quali in primis Maria Teresa d’Austria, fu al centro della sua prima produzione scientifica. D’impronta moderata e illuminista, nel 1776 diede alle stampe Dell’enormezza del duello, in cui, ricostruendo storicamente l’origine del duello, si concentrò ...
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raggiare (raiare, solo al pres. indic. III singol., in rima; radiare)
Antonietta Bufano
Significa " mandar raggi ", " riplendere ", e ricorre per lo più come intransitivo, con usi analoghi a quelli di [...] a me con un riso ", dice il Cesari, " se l'affisso mi prendiamo per ‛ a me '... Se poi questo mi è me, significa come attivo, illuminandomi ".
L'espressione di Pd XV 56 Tu credi che a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo, così come raia / da l'un ...
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BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte [...] . A Trento il Bassus aveva fra gli altri arruolato C. A. Pilati, e ivi si era rifugiato uno dei capi degli illuminati bavaresi, il conte bolognese A. Savioli. Non sembra che il B. abbia avuto contatti con questo gruppo massonico radicaleggiante e ...
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FOTOMETRIA (XV, p. 817)
Eligio Perucca
In senso stretto la f. è l'insieme delle definizioni, dei metodi di misurazione, delle unità delle grandezze fisiche (grandezze fotometriche) con le quali si descrivono [...] dell'angolo solido sottile Ω. Aemet,app è normale a ξ; dunque è Aemet,app = Aemet cos ϕ, e la [4] si scrive anche:
Illuminamento E in un punto P (fig. 2) di uua piccola area ricevente Aric intorno a P, ricevente flusso luminoso Φl dal semispazio X; è ...
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LINTON, Sir James Drogmole
Arthur Popham
Pittore, nato a Londra il 26 dicembre 1840, morto ivi il 3 ottobre 1916. Apprendista presso un pittore su vetro, egli studiò anche alla Sass's school a Bloomsbury. [...] fra gli anni 1884-1899. I quadri storici del L., d'esecuzione accuratissima e coscienziosa, dimostrano però troppo palesemente di essere stati composti e illuminati in uno studio.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929. ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] è posta male: in una certa misura, dopo la sua prima affermazione ‘di massa’ in quello strano secolo di illuministi e illuminati che è il Settecento, il complottismo non ha mai smesso di abitare in Occidente e nuove mitologie religiose sono state ...
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La fondatrice del sistema filosofico-religioso conosciuto sotto il nome di teosofia (v.) nacque a Ekaterinoslav, nella Russia meridionale, il 31 luglio 1831, da Elena Fadeeva e dal colonnello Pietro Hahn. [...] che vanno dal 1867 al 1870, passati, a quanto pare, nel Tibet, ove essa sarebbe stata sottoposta da istruttori illuminati a un allenamento occulto sistematico.
Nel 1873 si trasferì negli Stati Uniti d'America e quivi ebbe occasione di conoscere ...
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Filosofo del diritto, nato a Lecce il 27 dicembre 1877; dal 1924 professore di filosofia del diritto a Firenze prima presso la facoltà di Scienze Politiche, poi (dal 1927) presso la facoltà di Giurisprudenza.
Formatosi [...] 1903-07, delle Pandette di H. Dernburg) soffermandosi particolarmente su problemi di filosofia del diritto e della morale, illuminati, tuttavia, da ampie premesse gnoseologiche (Introduzione alla teoria dell'essere, Città di Castello 1923; L'essere e ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...