MEDICI, Luigi
Mauro Vanga
Nacque a Napoli il 21 apr. 1759 (non il 22, come indicato da N. Nicolini e W. Maturi) da Michele, principe di Ottaviano e duca di Sarno, e da Carmela Filomarino dei principi [...] , Il «costituto» di L. de’ M. (1797), in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 361-380; R. Feola, Dall’illuminismo alla Restaurazione: Donato Tommasi e la legislazione delle Sicilie, Napoli 1977, pp. 24, 90 n., 117 s., 120 s., 124 n., 134 ...
Leggi Tutto
SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] della massoneria locale, il pastore luterano Friedrich Münter in viaggio per il Mezzogiorno quale rappresentante della setta degli Illuminati. Nel 1793 prese parte, come primo tenente, alla spedizione di Tolone, da dove rientrò a Gaeta l’anno ...
Leggi Tutto
SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] del Latouche-Tréville (16 dicembre 1792) ed altri saggi..., Firenze 1939, pp. 92, 123; F. Venturi, Il movimento riformatore degli illuministi meridionali, in Rivista storica italiana, 1962, vol. 78, pp. 5-26 (in partic. p. 25); T. Pedio, La congiura ...
Leggi Tutto
MANCA, Pietro Antonio
Maura Picciau
Nacque a Sorso, presso Sassari, l'11 genn. 1892 da Alessandro e da Giovannina Piredda, proprietari terrieri. Terzo di dieci figli, il M. fu avviato agli studi classici, [...] disegno.
Tornato al fronte, il M. fece parte della brigata "Sassari", corpo nel quale militarono alcuni tra i più illuminati intellettuali isolani - tra i quali Emilio Lussu - e che divenne una fucina di pensiero autonomista, corrente politica cui il ...
Leggi Tutto
MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] assenza dalle scene, fu Lauretta in una Sposa fedele di P. Guglielmi a Città di Castello, teatro degli Illuminati).
La ricostruzione degli spostamenti del M., attraverso i libretti delle opere e alcune lettere, attesta un continuo movimento ...
Leggi Tutto
LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] , presieduta da A. Salvotti.
Nei successivi interrogatori ammise di essere membro della carboneria, maestro della Società degli illuminati e capo della setta "La speranza" e fece anche i nomi di carbonari romagnoli. Le sue rivelazioni provocarono ...
Leggi Tutto
PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] , dove i loro rampolli venivano mandati a studiare legge, medicina e teologia.
Dopo aver frequentato gli ambienti più illuminati della sua città, entrando in rapporto con esponenti della massoneria (in particolare con il domenicano Girolamo Gagliardi ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] fu a Vienna, in contatto con personaggi illustri come il De Born e il Sonnenfelds, legati notoriamente all'ambiente degli Illuminati. Da Vienna andò quindi in Serbia, in Valacchia, in Transilvania, in Ungheria, dove visitò le miniere e poi in Moravia ...
Leggi Tutto
COMBONI, Daniele
Pietro Chiocchetta
Nacque a Limone sul Garda, in provincia di Brescia, il 15 marzo 1831 da Luigi e Domenica Pace. Dopo gli studi elementari, il 20febbr. 1843 venne accolto nel collegio [...] Luna), esso confinava per il resto con gli altri vicariati e prefetture apostoliche delle coste, e se qualcuno dei più illuminati missionari come il Montuori, il Libermann, il Massaia e il Brésillac avevano pensato in qualche modo ad una penetrazione ...
Leggi Tutto
LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] proprio allo Scarsellino nella costruzione dell'immagine attraverso forti risalti cromatici delle masse che si stagliano su sfondi illuminati da improvvisi bagliori temporaleschi. Nel Martirio dei ss. Giovanni e Paolo (post 1628: Modena, chiesa di S ...
Leggi Tutto
illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...