Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] da un sonetto dedicato al rimpianto per la chiusura dell’Accademia della Crusca, in un secolo in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
per cui d’oro le ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] II ma, mentre in genere le istruzioni al nunzio più che suggerimenti concreti contenevano molti appelli a Dio perché volesse illuminare il sovrano inglese, in questa occasione Roma aveva negato nel modo più assoluto la possibilita di un intervento in ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] un felice esempio a tutti visibile. Nelle manifatture, organicamente saldate ad una moderna agricoltura retta da padroni illuminati, additava agli Italiani il modello economico del futuro: "Così si effettua una composizione delle intelligenze e delle ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] La vicenda costrinse Pilati a rinunciare al viaggio nei Grigioni, dove de Bassus lo aveva invitato ad aderire all’Ordine degli Illuminati di Baviera e a collaborare con la stamperia di Poschiavo. Pilati si trasferì invece a Vienna, nell’autunno 1783 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] dottrina del predetto nostro maestro, dando a esse il loro assenso con tutta la sollecitudine possibile, affinché essi, illuminati da quella, possano donare la luce dell’intelligenza ad altri, e che ne siano assidui difensori (Praefatio in libros ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] . Questo errore si palesava, per il M., nell'avere Maistre accolto (per una sopita, ma non abbandonata, ideologia massonico-illuminata) alcune suggestioni di Ch. Bonnet, che vedeva lo stato attuale del cattolicesimo "comme le passage à un autre ordre ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , 2004).
Come scrisse, nel 1957, nella premessa a La monaca di Sciangai, anche "i problemi narrativi mi si sono svolti e illuminati nella misura che quelli umani e civili, cioè morali, sono mutati. La stessa essenza delle cose, la poesia, sembra da ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] le istituzioni monarchiche, facendone la base portante di una società cristiana e rurale, guidata da una classe dirigente illuminata di grandi proprietari terrieri. Quella classe, insomma, cui anche il C. apparteneva e che aveva sempre costituito d ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] autorità di governanti "coraggiosi, fermi, non vaghi di effimera popolarità" (p. 240), all'attività di cinquantanove prefetti illuminati e alla competenza di una burocrazia efficente e fortemente motivata. Erano posizioni in cui si possono cogliere ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] sono quelle caratterizzate da iconografie che esprimono un interesse, condiviso da una committenza aggiornata sui dibattiti della cultura "illuminata" lombarda fra la fine del Seicento e il primo Settecento, per la vita monastica, i riti ebraici, l ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...