MARTINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Sustinente, presso Mantova, il 7 ag. 1803 da Pietro, agricoltore, e da Annunciata Pinotti. I genitori, ferventi cattolici, lo educarono ai valori religiosi [...] giurisdizionalismo austriaco, nel giansenismo pavese, e da ultimo nel rosminianesimo: non diversamente da altri esponenti del clero lombardo illuminato, il M., non a caso ammiratore di A. Manzoni e del cattolicesimo operoso di alcuni suoi personaggi ...
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VOLTA, Leopoldo Cammillo
Costanza Bertolotti
– Nacque a Mantova il 23 ottobre 1751 da Catterina Cecilia Signorini e dal notaio Giuseppe Ottaviano, entrambi appartenenti a illustri famiglie.
Ebbe come [...] propugnato di una poesia educatrice che contribuisca alla pubblica felicità riflette una generica adesione agli ideali dell’Illuminismo, il richiamo all’autorità dei classici, la rivendicazione del «vincolo tenace» che congiunge la poesia alle altre ...
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ALMICI, Giovan Battista
Gianni Sofri
Nacque a Coccaglio (Brescia) il 17 genn. 1717 da Ottavio e da Silvia Veneziani e fu fratello di Pietro Camillo. Addottoratosi in legge a Padova, fu nel 1751 vicario [...] le premesse del calcolo maupertuisiano.
Riflettono lo stesso impegno di eclettismo e di contemperanza di temi, caratteristici dell'illuminismo cattolico settecentesco, altri scritti dell'A.: il Saggio sopra la Ragione umana o sia la Natural legge, in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] della cultura francese. E alcuni dei gesuiti espulsi nel 1767 in seguito all’editto di Carlo III oppongono all’illuminismo il proprio conservatorismo tenace, accompagnato in effetti da uno spirito critico più vivo di quello che anima in patria ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] , che caratterizzano il sec. 16° nella sua seconda metà e il sec. 17°; ma esso è al centro delle ricerche dell'illuminismo anglo-francese-tedesco del sec. 18°, che pongono già le fondamenta del metodo c. vero e proprio. Questo trionferà nella seconda ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] Si registra così un graduale distacco dal predominio di una visione cristiana della storia. Con Voltaire e con l'Illuminismo si identificano nel passato una serie di fasi, di epoche in cui è possibile individuare un progressivo sviluppo della società ...
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Poeta, nato a Milano il 18 settembre 1922. Rifugiatosi in Svizzera nel novembre 1943, si è trasferito a Parigi nel 1947, restandovi fino al 1950 dapprima come borsista, quindi come insegnante. Redattore [...] segnato profondamente gli sviluppi della poesia postbellica, la posizione di E. si rivelava in tutta la sua originalità: l'illuminismo di marca pariniana, la mitologia urbana e la scoperta di una coscienza critica - elementi tipici di questo filone ...
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Nato a Carla, presso Pamier (Ariège) il 18 novembre 1647, fu dal padre educato al calvinismo, che abbandonò nel 1669 perché gli parve troppo proclive a razionalizzare la religione: per altro neppure il [...] erudizione, se anche con non altrettanto senso storico, il B. vi sostiene quelle che saranno le tesi preferite dell'illuminismo in materia di religione.
Uomo di cultura larga e multilaterale, non creatore, ma certamente vigoroso agitatore e abile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sino all’Arte magica annichilata (1754). Tutte opere che lo fanno considerare degno di figurare nel patheon del primo Illuminismo, accanto a Cesare Beccaria. Sul finire della sua vita, Muratori gli scrisse:
Non potevate con più affezione e cordialità ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] ma verso l'affermarsi di uno spirito individualistico di indipendenza, che è forse una vera rivoluzione culturale. C'è un passo illuminante di Voltaire a questo proposito: "Una volta non c'era altra risorsa per i piccoli che mettersi al servizio dei ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....