AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] G. Diessbach a Torino intorno al 1775.
Questa associazione era nata con l'intentodi opporsi ai principi dell'illuminismo, del razionalismo e del giansenismo, considerati eversivi della società religiosa e di quella politica, collocandosi sullo stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michel Foucault è un filosofo francese la cui opera ha investito un vasto insieme di [...] nel campo della lotta politica, animerà un gruppo, denominato GIP, che si dedicherà alla lotta nelle prigioni.
Biopolitica, Illuminismo, sessualità
Nella seconda metà degli anni Settanta i movimenti a cui ha dato origine il Sessantotto e che hanno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del Settecento si avvia il processo di medicalizzazione dell’intera [...] . Ciò è avvenuto non soltanto in concomitanza con la diffusione e definitiva affermazione dei principi e dei valori dell’Illuminismo, ma anche grazie a circostanze politiche che in vario modo hanno consentito e promosso lo sviluppo della medicina sul ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] nel Regno di Napoli durante la prima metà del sec. XVIII, Napoli 1961, I, p. 291; S. Masella, N. F. e l'illuminismo a Napoli, Napoli 1962; F. Venturi, Settecento riformatore, I, Da Muratori a Beccaria: 1730-1764, Torino 1969, ad Ind.; G. Ricuperati ...
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ROVELLI, Giuseppe
Marica Roda
– Nacque a Como il 18 marzo 1739 da Carlo Camillo (che aveva acquisito il titolo marchionale per concessione di Carlo VI d’Asburgo nel 1736) e da Maria Cigalini.
Dopo i [...] e di pragmatica moderazione che costituirono i tratti distintivi migliori dell’Illuminismo lombardo. Nonostante il giovanile interesse per alcuni aspetti dell’Illuminismo francese, Rovelli fu un politico e un intellettuale tradizionalista avverso ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] quale si è pronti a usare la violenza contro chi non condivide le stesse idee. Sono stati i pensatori dell'Illuminismo francese ‒ e in particolare Voltaire ‒ a fare del fanatismo un bersaglio polemico, intendendo con esso soprattutto la superstizione ...
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Plechanov, Georgij Valentinovic
Plechanov, Georgij Valentinovič
Filosofo russo (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Aderì giovanissimo al movimento populista, nel 1875 fece parte del [...] quella «teologica», incentrata sulla nozione di volontà divina, sia nei confronti di quella «idealistica» (propria anche dell’Illuminismo francese), fondata su fattori di tipo culturale (lo Spirito, i costumi) o sull’azione delle ‘grandi personalità ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] del mondo moderno, compito dello storico non è più ritessere la storia dell’umanità dal giorno della creazione, bensì illuminare, in un quadro ristretto cronologicamente ma molto più folto di uomini e cose, un determinato periodo di storia cittadina ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] nel '78, ma scritto per la maggior parte nell'85-86). Nel primo giudica il dispotismo immorale anche quando è illuminato; nel secondo dimostra come non sia affatto vero che esso giovi alle lettere. Di affine argomento il Panegirico di Plinio a ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] M.H. Luzzatto e nei suoi drammi, influenzati dall’ambiente circostante, l’impronta innovativa. Altri riconoscono nell’Illuminismo ebraico, noto con il nome Haśkalah (➔), l’elemento riformatore, che secondo la maggioranza dei critici trovò nella ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....