famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] passo passo quella delle scienze umane e dell’antropologia in particolare. Una volta tramontata con l’era illuminista la tradizione che concepiva le istituzioni come direttamente discendenti da un diritto naturale improntato alla volontà trascendente ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dal Friuli, due militi sbarrano l'accesso in casa sua. L'ha lasciata vuota e sprangata. Ci torna e la vede tutta illuminata e, dal rumore, l'intuisce piena di gente, tutta festante. E non può a tutta prima entrarci. Il tutto poi si chiarisce ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] e delle pene.
L'opera si apriva con un appello A chi legge che è, insieme all'Introduzione, uno dei testi fondamentali dell'illuminismo italiano ed europeo, tanta è l'energia e la passione con cui viene rifiutata l'eredità di più d'un millennio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] (e, più tardi, il codice) la voce e lo strumento privilegiato delle riforme: una legge che cade dall’alto, dall’illuminato arbitrium del principe, ma che comincia pure a essere avvertita come il prodotto di una funzione, che richiede quindi ingenti ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] trasferimento fu accolto malvolentieri. Di certo però favorì aperture intellettuali, che si innestarono sulla sua formazione tardo-illuminista e laica aprendo una nuova fase della sua vita. In un lucido opuscolo, in cui sottolineava realisticamente ...
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FERRERO (Ferreri), Francesco Maria
Marina Velo
Nacque forse a Torino nel 1655 da Giovanni conte di Lavriano, che ricoprì la carica di contadore generale, e da Anna Maria Re.
Nel 1702 l'abate F. pubblicò [...] di Savoia,Torino 1878, pp. 213, 307; D. Carutti, Vittorio Amedeo II, Torino 1897, p. 237; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano,Torino 1954, pp. 31 ss., 37, 44; G. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] F. V. B.,Trento 1899; F. Menestrina, G. D. Romagnosi a Trento,in Tridentum, XI (1908-1909), pp. 138-153; M. Rigatti, Un illuminista trentino: C. A. Pilati,Firenze 1923, pp. 257 ss.; P. Pedrotti, Alcune lettere di F. V. B. a S. Moll,in Studi trentini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto coloniale
Luciano Martone
Colonia e madrepatria, sudditi e cittadini
Nelle antiche carte geografiche veniva usata un'espressione particolare per indicare le zone dell'Africa non ancora esplorate [...] ispirarsi ai principi filosofici che costituivano il fondamento della monarchia costituzionale italiana, quelli ereditati dal pensiero dell'Illuminismo e dal modello dei diritti naturali riconosciuto e condiviso in varia misura dai popoli europei: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] precoce con la filosofia di Cattaneo, non positivista ma scienziato positivo, non razionalista ma uomo di ragione, «illuminista rinato nel secolo dello storicismo», come in buona misura anche Bobbio sarebbe stato, lo indirizza verso l’approdo ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] , fu recensito assai favorevolmente da Andrea Mustoxidi sul n. 363 del Giornale Italiano, pp. 1454-1456.
La fiducia illuminista nella possibilità di realizzare testi normativi tendenzialmente completi spinse Nani verso un’idea formale di codice ormai ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...