Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] stato precettore in Prussia Orientale (1790-93) e aiuto predicatore a Landsberg, nel 1796 si trasferì a Berlino dove conobbe F. Schlegel e divenne uno dei principali esponenti del movimento romantico collaborando ...
Leggi Tutto
Teologo evangelico e pedagogista (Giessen 1776 - Heidelberg 1837), parroco, poi (dal 1804) prof. di pedagogia e teologia in Heidelberg, dove abbandonò, sotto l'influsso del locale circolo dei romantici, [...] la sua precedente posizione illuministica. Fu chiamato il "pedagogista teologo", perché cercò d'infondere lo spirito cristiano nel classicismo dominante nei sistemi educativi del tempo. Opere principali: Erziehungslehre (5 voll., 1802-13); Lehrbuch ...
Leggi Tutto
Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] crisi la visione classicheggiante e illuministica dell'antichità sottolineando il ruolo della componente orientale, dionisiaca e misterica (di cui la cultura moderna si mostra incapace di comprendere e apprezzare il profondo simbolismo), nel ...
Leggi Tutto
Teologo, storico e pubblicista cattolico (Vienna 1814 - ivi 1893). Sacerdote (1833), in numerosi scritti, anche storici, notevoli per umorismo e forza polemica (sotto l'influsso di J. P. Richter e A. Günther), [...] combatté quanto rimaneva in Austria della tradizione illuministica e del giuseppismo nonché il liberalismo, anche nella Wiener Kirchenzeitung, da lui fondata nel 1848 e diretta fino al 1865. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Fossombrone 1682 - Roma 1761). Rappresentò il papa al congresso di Utrecht (1712-13) e fu nunzio in Svizzera (1721) e a Vienna (1730). Nominato in seguito (1738) segretario dei Brevi, poi [...] costituisce ora una parte della Biblioteca Angelica di Roma. A Camaldoli di Frascati si costituì un Romitaggio, dove raccolse un gran numero di opere d'arte. Avverso ai gesuiti, mostrò simpatia per il giansenismo e per la nuova cultura illuministica. ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] di Colonia (1824), rafforzò l'organizzazione cattolica, pur conservando, in materia teologica, una predominante tendenza illuministica; le sue inclinazioni episcopaliste mirarono inoltre a eliminare le ingerenze dirette della Santa Sede nel governo ...
Leggi Tutto
GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] e in greco. Negli anni successivi studiò filosofia, teologia e diritto, si familiarizzò con i principali testi della cultura illuministica e frequentò alcuni protagonisti della vita intellettuale napoletana di metà Settecento. Lesse G.W. Leibniz e J ...
Leggi Tutto
protestantesimo
Nome assegnato al partito luterano dei principi tedeschi in seguito alla solenne protestatio, cioè rivendicazione di diritti, presentata alla dieta di Spira (19 apr. 1529), che aveva [...] confessione luterana, quella calvinista e spesso anche l’anglicana si è diffuso nella storiografia attraverso la polemica illuministica e le interpretazioni sette-ottocentesche della Riforma come affermazione del principio del libero esame.
Si vedano ...
Leggi Tutto
CAVALLARI, Domenico
Raffaele Ajello
Nacque il 7 ott. 1724 da Antonino e Caterina Lasilica a Garopoli, piccolo abitato che oggi fa parte del comune di San Pietro di Caridà, in provincia di Reggio Calabria.
La [...] impegnata a scoprire ed a rivelare i meccanismi interni del potere e del diritto, insomma gli orientamenti propri della cultura illuministica matura, ebbero riflessi indiretti, ma sicuri sull'opera del C., e si ritrovano nel suo modo di concepire la ...
Leggi Tutto
CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] conoscitore del mercato librario romano ed un ottimo bibliografo e, almeno superficialmente, non fu ignaro della letteratura illuministica.
Dell'erudizione in tal modo acquistata egli si servì per la compilazione di alcune opere. La prima, Della ...
Leggi Tutto
illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...