CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] se la sua vita non fosse stata drammaticamente sconvolta dall'improvvisa irruzione della "polemica" e delle dissacranti esperienze illuministiche. Essendo state cedute l'abbazia e la chiesa di S. Stefano al cavaliere Erizzo desideroso di ridurle allo ...
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PLATNER, Ernst
Guido Calogero
Filosofo e medico tedesco, nato a Lipsia l'11 giugno 1744, ivi morto il 27 dicembre 1818. Dal 1770 professore nella facoltà medica della sua città, insegnò anche filosofia, [...] a poco, tendendo a una visione della vita che oscillava tra un deciso scetticismo e un'accettazione delle idee illuministiche, specie nel campo del deismo. Interessanti, infine, sono le critiche che il P., nell'ultima edizione degli Aphorismen, mosse ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] a Padova, come in altre città del Nord, la rivoluzione aveva suscitato enorme impressione contribuendo a diffondere le idee illuministiche che ne erano alla base. A Padova, inoltre, poté seguire le lezioni dei Cesarotti, le sue teorie di rinnovamento ...
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CASTELLI, Pietro Filippo
Paolo Preto
Nato a Vicenza nel 1724 da Benedetto e da Leoneda Cappellari Vivaro, studiò nelle scuole cittadine sotto la guida di Vincenzo Vicari e Girolamo Lombardi, due ottimi [...] lontano per educazione e temperamento da una convinta adesione o anche solo simpatia per le nuove idee illuministiche che stavano modificando il quadro delle convinzioni religiose, economiche e politiche dell’Italia settecentesca. Le sue esperienze ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] o bevande prescritta da alcune religioni non è dovuta a ragioni igieniche, come si pensava sotto l'influsso di concezioni illuministiche e razionaliste, bensì a motivi religiosi. Presso i popoli primitivi, l'astinenza si spiega con la credenza sia ...
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Grossi, Paolo
Gròssi, Paolo. – Giurista e storico del diritto (n. Firenze 1933). Già professore (1963) all’università di Macerata poi (dal 1966) a Firenze di Storia del diritto medievale e moderno, è [...] dall'assolutismo del legislatore e restituito alla freschezza creativa della società. L’onnipotenza legislativa, le ingenuità illuministiche, il chiuso rigore della ‘dogmatica’ giuridica sono i bersagli preferiti di una critica sempre colta e ...
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I partiti di Destra sono i partiti conservatori e reazionarî: la loro è la storia, viva sempre nel seno di ogni età della vita umana, della tendenza a conservare gli ordinamenti del passato, che, dinnanzi [...] sono nel pensiero storicista con cui l'Italia della Rivoluzione francese e dell'Impero reagì alle larghe influenze illuministiche che avevano corso anche il Settecento italiano: reazione che era insieme una ripresa della tradizione politica italiana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] diretta dallo stesso Venturi, intervenendo con numerosi articoli (alcuni dei quali sarebbero stati raccolti in Per una storia illuministica, 1973) e recensioni.
Nel corso degli anni Sessanta si stabilizzò la sua posizione di docente all’Università di ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] sul modello delle riviste inglesi, Die vernünftigen Tadlerinnen e Der Biedermann, organi di diffusione delle idee morali ed estetiche illuministiche. A coronamento della sua attività in campo teatrale, fra il 1740 e il 1745 pubblicò i 6 volumi della ...
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NICOLAI, Christoph Friedrich
Guido Calogero
Scrittore e editore tedesco, nato a Berlino il 18 marzo 1733, morto ivi l'8 gennaio 1811. Assunta nel 1758 la direzione della casa editrice (Nicolaische Buchhandlung [...] e in cui egli già lavorava, svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione della cultura illuministica e alla propaganda in favore dei suoi ideali. Amico del Lessing e di Mosè Mendelssohn, fondò insieme ad essi ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...