Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] Di ritorno da un secondo viaggio a Parigi (1725-26), si dedicò con rinnovato zelo alla divulgazione delle idee illuministiche con opere di storia politica (Dannemarks riges historie, 1732-35, dalle origini a Federico III) ed ecclesiastica (Almindelig ...
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Scrittore e uomo politico georgiano (n. 1658 - m. Mosca 1725). Ispiratore della politica illuminata di Vachtang VI (1675-1737), fu uno dei creatori della lingua letteraria georgiana moderna. Partecipò [...] a missioni diplomatiche a Roma e in Francia, dove venne a contatto con le idee illuministiche, espresse poi nella sua opera più nota, la raccolta di favole Sibrzne sicruisa ("La saggezza della menzogna", 1686-95). Fu autore del primo dizionario di ...
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Nome con cui è noto il poeta e patriota greco Andònios Kyriazìs (Velestino [antica Fere, donde l'appellativo Fereos], Tessaglia, 1757 - Belgrado 1798). Giovanissimo, fu segretario di notabili fanarioti [...] dapprima a Costantinopoli, poi in Valacchia (1786) e a Vienna (1797), dove ebbe modo di assimilare le idee illuministiche. Si prodigò fino al martirio per la liberazione dei Greci (morì giustiziato dai Turchi), adoperandosi in pari misura per la loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] muratoriana che aveva contrassegnato la prima metà del secolo e le istanze illuministiche maturate nell’Italia settentrionale, particolarmente nella cultura milanese animata dai protagonisti della rivista «Il Caffè». Dotato di una non comune ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] , tardive quindi, sono le sue prime prove di scrittore controversista, in polemica con le tendenze razionalistiche, illuministiche e giansenistiche dello scorcio del secolo: Le fisiche rivoluzioni della natura o la Palingenesi filosofica di Carlo ...
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Riformatore russo dell'educazione (n. in Svezia, inizio del sec. 18º - m. 1795); sotto Caterina II diresse le costruzioni dei palazzi e giardini imperiali, a Mosca e Pietroburgo, riformò l'educazione popolare, [...] scolastico per donne nobili e diede inizio all'istruzione commerciale in Russia. Permeato di larga cultura occidentale, riflesse le idee pedagogiche illuministiche nella sua Costituzione generale sull'educazione dei giovani d'ambo i sessi (1764). ...
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Uomo politico (Stoccarda 1723 - Ludwigsburg 1798), figlio di Johann Jakob; dapprima al servizio dei principi di Assia-Darmstadt e di Assia-Cassel (fino al 1766), fu quindi amministratore della contea di [...] , sostenne una politica di riforme, e disegnò il programma di uno stato "secondo ragione", muovendo da premesse illuministiche; si pronunciò anche a favore della secolarizzazione dei principati ecclesiastici tedeschi. Opere: Der Herr und der Diener ...
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Teologo agostiniano (Wipfeld, Würzburg, 1731 - Friburgo in Brisgovia 1811); prof. nelle scuole dell'ordine, poi di dogmatica all'univ. di Friburgo (1767-1805); autore di opere teologiche: De statu animae [...] ordinem Melchisedech (1772); le sue Institutiones theologiae dogmaticae (2 voll., 1789) ebbero diffusione nei seminarî austriaci. Favorevole, durante la Rivoluzione francese, al giuramento civile del clero, fu aperto a influenze illuministiche. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] il B. son già quelli di civiltà e progresso nell'ambito della "cristianità" (in polemica sia con le tesi illuministiche e sansimoniane, sia con quelle dei retrogradi); di diritti, doveri e affetti patriottici, che egli vuole indirizzare specialmente ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] , economiche e gli eccessivi gravami fiscali e, negli strati superiori della società, dalla larga penetrazione delle idee illuministiche e poi rivoluzionarie. Naturali luoghi di ritrovo per i giovani partecipi di questi fermenti erano le due logge ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...