HÉRAULT DE SÉCHELLES, Marie-Jean
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Parigi il 20 settembre 1759, morto ivi il 5 aprile 1794. Di nobile nascita e ricco di mezzi si diede alla magistratura, [...] presenza, le doti oratorie gli assicurarono brillante carriera. Scrittore facile, ebbe qualche fama da opere imbevute di spirito illuministico (il Voyage à Montbard, col racconto della sua visita al Euffon, fu ristampato da A. Aulard, Parigi 1890 ...
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Scrittore americano, nato a Boston il 25 maggio 1803, morto a Concord il 25 aprile 1882: celebre moralista e poeta, la cui opera potentemente contribuì alla formazione della moderna coscienza americana [...] - non fu senza risonanza anche in Europa. Discendente di un'antica famiglia puritana, cresciuto in mezzo all'illuministico spirito di libertà critica con cui gli unitariani (v.) avevano scosso le basi della ortodossia calvinistica, E. incominciò ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] propriamente rivoluzionaria e rinnovatrice, per la quale egli è considerato come uno degli spiriti più rappresentativi dell'enciclopedismo illuministico. Sono di questo periodo un'edizione delle Pensées di Pascal, con un Éloge (1776); l'Essai sur la ...
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Manzoni, Alessandro
Cesare Federico Goffis
Il grande scrittore non fu un ammiratore di D. nel senso e nei modi in cui lo furono il Foscolo o gli scrittori del Risorgimento lontani dal M. nella ribellione [...] già in questo periodo, ma non critica.
Più meditato giudizio troviamo nell'Urania (1809), dove la tesi vichiana e illuministica di D. emergente dalla " lunga notte " medievale implica una più convinta ammirazione, anche se D. è visto come " de ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1747 - Francoforte sul Meno 1779). Studiò diritto nella città natale, fu per breve tempo precettore a Saarbrücken, si stabilì quindi a Francoforte per esercitarvi l'avvocatura. [...] (1775), nonché dal libello Voltaire am Abend seiner Apotheose (1778), in cui prende le distanze dallo spirito illuministico. Di preferenza si dedicò al teatro, traducendo e rielaborando Shakespeare (Macbeth, 1779) e scrivendo lavori a forti ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] Idéologie, da cui il nome di idéologues dato ai suoi seguaci – che costituì l’ultima fioritura del pensiero illuministico. Gli ideologi, che si rifacevano al sensismo di Condillac, si caratterizzarono per il tentativo di applicare i metodi della ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] .
La sua formazione ebbe una forte connotazione laica, che si ricongiungeva al filone del riformismo illuministico, caratteristico di tanti intellettuali meridionali.
Durante gli anni universitari si era avvicinato al socialismo, particolarmente ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] rivelazione contraria alla ragione. In seguito approdò a posizioni deistiche, facendosi sostenitore di una religione naturale di tipo illuministico e di ideali liberali in politica.
Vita e opere
Battezzato come Junius Janus, mutò ben presto il suo ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] , si mostra all'analisi come un tessuto le cui trame s'intessono con fili diversi: nel C. parla il riformismo illuministico senza vere accentuazioni verso il politico o il sociale, e in lui l'istanza liberatoria del malato si giustifica sul terreno ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] alto funzionario, alla massoneria, come maestro nella loggia massonica "La Bienfaisance" di Alessandria. In questo ambiente illuministico e filofrancese ricevette la prima educazione l'A., che conobbe a Casale, dove frequentava il liceo imperiale ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco della seconda metà del Settecento, caratterizzato...