Dio venerato dagli antichi Egiziani. Nell’iconografia è rappresentato in forma di uomo con testa di sciacallo o in forma di sciacallo seduto (animale presente all’interno del geroglifico col quale A. veniva [...] indicato). Dio dei morti, era considerato il nume tutelare che presiedeva alle operazioni di imbalsamazione. A seconda delle varianti mitologiche, la paternità di A. viene attribuita al dio Ra, oppure a Osiride, nel cui mito A. si presenta come colui ...
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Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] .
In gran parte delle società umane convivono differenti modalità di trattamento del cadavere (i., sepoltura, cremazione, esposizione, imbalsamazione, mummificazione). L’i. può così essere riservata solo a una parte della popolazione (come in alcune ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] India e, da qualche tempo, anche in Europa. Ci sono società in cui i corpi vengono conservati attraverso varie forme di imbalsamazione e di mummificazione: il caso più famoso è quello dell'antico Egitto (Egizi) ma occorre ricordare che anche i corpi ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] numero significativo. Ne sono esempio le due parole che designano la sala di imbalsamazione che, così sommate, danno come risultato 700, chiara allusione ai 70 giorni usuali dell'imbalsamazione. Non si sa fino a che punto l'autore abbia fatto uso di ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] Nello sviluppo della religione egizia alla r. di Osiride partecipa dapprima ogni Faraone, poi ogni uomo, che con l’imbalsamazione e con uno specifico rituale può liberarsi dal disfacimento corporeo: in questo caso, dunque, si stabilisce un nesso tra ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] un tumore all'inguine, per il quale, dopo due inutili interventi, morì il 4 febbr. 1612.
Prima dell'imbalsamazione e della sepoltura nel convento cappuccino di Amatrice, il pittore Pasquale Rigo di Montereale eseguì un ritratto post mortem di ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] non ammettere che il cadavere tradisca, rivelandola nelle proprie fattezze, la realtà della morte. L'operazione di imbalsamazione del cadavere mediante ingredienti chimici che vengono iniettati per via arteriosa, il 'restauro cosmetico' dei tratti ...
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imbalsamazione
imbalsamazióne (non com. imbalsamatura) s. f. [der. di imbalsamare]. – 1. Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da mantenere intatti l’aspetto...
imbalsamare
v. tr. [der. di balsamo] (io imbàlsamo, ecc.). – 1. a. Sottoporre il cadavere d’un uomo o d’un animale (o qualche loro organo) a opportuno trattamento che lo preservi dalla decomposizione organica, mantenendone intatta la forma....