Retore greco di Prusa in Bitinia (n. 310 circa - m. dopo il 385). Visse in Atene dove aprì una celebre scuola di retorica, frequentata anche da Gregorio Nazianzeno e Basilio di Cesarea. Delle sue Orazioni ne sono giunte a noi 24 con parecchi frammenti; fra esse è da ricordare la Monodia per la morte del figlio Rufino. Le orazioni di I., ammirevoli per colorito poetico e armoniosità di periodo, non ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] Constitutum che parla chiaro? A me pare che non possa spiegarsi se non con la reazione dei glossatori bolognesi discepoli di Imerio, i quali ispirarono al Barbarossa il disgusto ch'egli provò nel II55 per aver letto in Laterano l'insolente iscrizione ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Licopoli (204-270), Porfirio (232-304), Giamblico ecc.; alla scuola neoplatonica si collega un’ultima fioritura di retori: Imerio, Temistio, Libanio di Antiochia (324-393), maestro dell’imperatore Giuliano l’Apostata (321-363), che tentò di tradurre ...
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