SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] itinerario di ricerca della regola più pura di s. Chiara e della fedeltà più rigorosa a s. Francesco e alla sua imitatioChristi. I tre monasteri furono di conseguenza fiancheggiati da comunità di minoriti, al punto che S. Chiara di Napoli fu un vero ...
Leggi Tutto
PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] interesse per l’evangelismo, che al momento non trova conferma. Al 1569 risale la traduzione per Giolito dell’ImitatioChristi di Jean Charlier de Gerson, che però Porcacchi attribuisce a Tommaso da Kempis, asserendo di avere utilizzato la versione ...
Leggi Tutto
Vangelo (Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv [...] evangelico alla figura della donna. Ciò che ne risulta è la rappresentazione di una sorta di " imitatioChristi ", piuttosto sulla linea dell'agiografia duecentesca, specialmente francescana (Schiaffini, Branca). Comunque, è nella Commedia che si ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] e due femmine.
Il G. iniziò la sua attività come editore nel 1484, con un'edizione isolata dell'ImitatioChristi di Giovanni Gerson, nella lezione volgarizzata circolante nell'Italia settentrionale, già diffusa a stampa, diversa da quella fiorentina ...
Leggi Tutto
MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] forte influsso esercitato dal modello tassiano, sia degli interessi per la tematica religiosa, soprattutto in chiave di imitatioChristi e di proposta di modelli di perfezione spirituale.
A dimostrare la complessità e la ricchezza della visione della ...
Leggi Tutto
ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] l'aceto e 'l fiele, / e tra vivi ladroni [il papa] esser anciso, in cui nondimeno, in un quadro di stravolta ‛ imitatioChristi ', la voce porta un ricordo dei " latrones " di Matteo (27, 38). Nel medesimo ambito restano le occorrenze di If XXVI 4 ...
Leggi Tutto
MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] , un’aspirazione a farsi «olocausto perpetuo» (Vita, in Gli scritti, p. 364) in nome di una fedele imitatioChristi, che compagne di studio e di formazione religiosa avvalorarono coralmente nelle testimonianze al processo per la beatificazione. L ...
Leggi Tutto
MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] nella Firenze savonaroliana; oltre ai citati opuscoli del domenicano, sono da ricordare le cinque diverse edizioni dell’ImitatioChristi, tutte in volgare, le due edizioni della Passione del nostro signore Gesù Cristo di Bernardo Pulci, insieme ...
Leggi Tutto
MARIANO da Siena
Franco Cardini
MARIANO da Siena. – Non molto è noto della sua vita: le notizie che lo riguardano provengono da alcuni documenti senesi e, soprattutto, dal poco ch’egli racconta o fa [...] e le espressioni di Caterina da Siena e di Bernardino da Siena, che incitavano al pellegrinaggio ai Luoghi Santi e all’imitatioChristi. Non è neppure improbabile che M. avesse colto in qualche modo l’eco dell’impressione e dell’entusiasmo provocati ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] sull'impegno morale, tesa alla realizzazione di un cristianesimo etico che trovava il proprio fulcro nel concetto della "imitatioChristi". Era del resto un cristianesimo che rifiutava le disquisizioni dottrinali e che tendeva ormai a far proprio il ...
Leggi Tutto