Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Costantino Manasse), la poesia satirica, i dialoghi diimitazione lucianea hanno forte impronta retorica. Del 12° con un arricchimento iconografico (scene della vita di Maria, dell’infanzia diCristo, dei santi), testimoniata da mosaici e affreschi ...
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Poeta inglese (n. Waltham 1100 circa - m. in Francia 1154). Entrò nel chiostro di Durham dove divenne cappellano e nel 1149 priore. Recatosi a Roma nel 1153, morì durante il viaggio di ritorno in un villaggio [...] , della Legge, cioè dell'antichità ebraica, e della Grazia con l'avvento diCristo. Suoi scritti minori sono: Consolatio de morte amici, operetta dialogica mista di prosa e di versi, imitazionedi Boezio; Vita s. Brigidae; Dialogi, poema in 4 libri ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] è il corpo mistico diCristo: con Cristo come capo forma un corpo, vivificato dalla vita diCristo, vita che scorre in già usato nei primissimi secoli dell'arte cristiana a imitazionedi alcuni edifici romani, ci ritorna attraverso artefici francesi. ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] et viduam". Egli è l'ultima delle pecorelle diCristo, ma la parola di Dio sonò già sulla bocca dei lattanti e il imitazione, all'opera originale dei genî di tutte le età e di tutti i paesi, e Dante fu anche là oggetto di più giusti giudizî e di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sia nell'allegorismo col quale Juan de Padilla intende di farsi imitatoredi Dante (Triunfos de los doze Apóstoles), sia nella grazia alle forme della conoscenza metafisica. I nomi diCristo sono similitudini: e si riferiscono allo stesso ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] al principio del sec. VI d. C., quando cioè, a imitazione della Cina, fu introdotto nel paese l'uso degli archivî. Numerosi il loro corrispondente cristiano; la differenza sta solo nel nome di Buddha sostituito a quello diCristo. Neppure i mezzi ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] ogni suo sforzo, a introdurre di suo nella natura un solo principio vivente. L'arte imitatricedi cui parlano ancora i più grandi nordica con tutti i suoi grotteschi strumenti di tortura.
La rappresentazione diCristo sotto il torchio, con la sua ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] per farle corrispondere agli originali sulla facciata, e nell'imitare sculture bizantine. Sono stati poi raggruppati con l'Antelami, più bella, la grande centrale dell'Ascensione diCristo, ripete precisa quella di S. Giorgio a Salonicco e forse in ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] come ben rivelano alcune sue creature pittoriche (Battesimo diCristo, agli Uffizî), e che ebbe nella sua fiorente verso la metà del Cinquecento l'inadeguabile imitazionedi Raffaello e peggio ancora di Michelangelo porta ad un manierismo accademico, ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Giuseppe Nadi. Fredde manifestazioni di un'arte non d'ispirazione ma d'imitazione, tuttavia sempre fine e distinta di Volterra, i quali eseguirono le varie formelle con storie di Mosè, di Giuseppe e diCristo, cercando invano d'ispirarsi all'opera di ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...