. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] inferiori che creano il primo cielo; da queste, altre, che a imitazione del primo cielo creano il secondo; e così via via tutte le della confessione diCristo, ed eventualmente, del martirio, e sostenuto che il confessare Cristo crocifisso ...
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Dallo svilupparsi e dal diffondersi degli studî d'ottica e delle teorie scientifiche dei colori stabilite dal Newton e approfondite da H. von Helmholtz e dagli esperimenti di J. Mile ebbero origine quelle [...] duomo a Firenze); finché la logica conseguenza di questo tipo di mosaico a imitazione pittorica saranno le compnsizioni dei secoli XV e di forma e di disegno. In realtà il Re Sole, il Viaggio nell'azzurro e la Passione diCristo assurgono a valore di ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] ne espunge l'imitazione servile, segno di schiavitù intellettuale; celebra la libertà e in funzione di essa concepisce la intesa a ritrovare il vero insegnamento diCristo, specifica e sviluppa con modernità di vedute le norme esegetiche nella Ratio ...
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MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] poema in 4 canti d'imitazione virgiliana, Li Meissoun (Le raccolte di tutte le nazioni latine, per l'affermazione di un Empèri fantasti dóu Solèu, di un regno ideale della bellezza, della verità, della giustizia, sotto il sigillo di Roma e diCristo ...
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RASOIO
Piero BAROCELLI
Matteo DELLA CORTE
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. I primi rasoi del tempo moderno erano di acciaio con sezione a forma di cuneo, e con lo spigolo minore terminante a filo sottilissimo e tagliente. Malgrado [...] etrusca.
Oltralpe i commerci e l'imitazione diffusero i rasoi fin dagli ultimi tempi di quella civiltà del bronzo, la uso ne continuò, con una certa varietà di fogge, fino a tempi prossimi a quelli diCristo: negli ultimi tempi non più il bronzo, ...
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RICCI, Sebastiano
Gino Fogolari
Pittore, nato a Belluno nel 1659, morto a Venezia il 15 maggio 1734. Inizia il rinascimento settecentesco della pittura veneziana con larghissimo successo in Italia e [...] a tutta Italia conoscenze e modelli da imitare e da copiare. Si afferma pittore di largo potere, ma del tutto barocco, su esempî correggeschi più che veneziani. L'Ascensione diCristo, per la sacrestia di Ss. Apostoli a Roma, è stata fatta eseguire ...
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THORVALDSEN, Bertel
Carlo Lodovico Ragghianti
Scultore, nato a Copenaghen nel 1770, ivi morto il 24 marzo 1844. Dal padre artigiano apprese un'abilissima pratica di scultore in legno. Fu scolaro all'accademia [...] la prima esperienza diretta della scultura antica ed ebbe modo di studiare le imitazioni ercolanesi eseguite fin dal 1781 dal Venuti e poi dal diCristo, dei 12 Apostoli e un insieme di bassorilievi evangelici.
Morto nel 1823 Pio VII, l'incarico di ...
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Nacque a Burdigala (Bordeaux) verso il 310 d. C., morì intorno al 393. Visse durante un secolo di lotte, ma la sua opera poetica non ne risentì quasi l'influsso. Studente a Burdigala, discepolo dello zio [...] di grosse.
A. è poeta nella Mosella, un poemetto scritto probabilmente a imitazione delle Georgiche, con uno scopo politico, quello di abbandonare i prediletti studî di poesia; e il discepolo rispondeva di essere ormai tutto diCristo. In realtà, se ...
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Nacque da nobile famiglia a Hochheim presso Gotha circa il 1260, ed entrato nell'ordine domenicano, fu successivamente vicario di Turingia, provinciale di Sassonia, vicario generale di Boemia, provinciale [...] In questa liberazione interiore si attua per ogni uomo la redenzione diCristo, indipendentemente da ogni imitazione degli atti o partecipazione sentimentale alla vita del Cristo storico. Questi, poiché è il primo uomo che ha ristabilito radicalmente ...
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Nome generalmente usato per indicare un componimento letterario risultante dalla giustapposizione di parole, frasi, emistichi o versi d'altro autore famoso.
I primi centoni o poemi in greco (ὁμηρικοί κέντρωνες), [...] . graec., 649, 998, 1009). Ma i centoni omerici d'argomento cristiano che ci sono pervenuti, g'incominciarono a scrivere assai tardi, non prima del sec. V, e per imitazione del centone di Proba, in sì gran fama presto gli eruditi d'Occidente. Non ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...