FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] dell'arte figurativa, ricorderemo le immagini del Cristo e della Vergine che si dicevano non eseguite di S. Libuino di Utrecht, dell'Evangelario di S. Maurizio di Agaune o alcuni della croce di Brescia), sono imitazionidi cammei romani; ma l'uso di ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] il basso (vi si accenna esplicitamente a proposito della veste del Cristo: Evang. di S. Giovanni, 19, 23); gli Egiziani invece, a quanto con motivi figurati- delfini e polipi- o ad imitazionedi pietre colorate marezzate, usate anche per il vasellame ...
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Bilancio pubblico
Filippo Cavazzuti
Introduzione
Joseph Schumpeter ci ricorda che a "Goldscheid resterà sempre il merito di essere stato il primo [...] a diffondere la verità che il bilancio 'è lo scheletro [...] repubblicana qualche secolo prima diCristo: servivano a riscuotere una specie di imposta diretta commisurata alla di un apposito provvedimento di legge.
La legge finanziaria (introdotta in Italia con legge 5 agosto 1978 n. 468 a parziale imitazione ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] anche più tarde derivazioni, dalla c. bronzea con scene della vita diCristo a Hildesheim (1022) alle c. istoriate frequenti negli apparati festivi Antonina è sembrato il segno più evidente di una scadente imitazione, che si deve attribuire lo scarso ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] testi teologici greci. La polemica sulla natura diCristo li spingeva a utilizzare nella loro lingua una della parola dǝmûṯâ ('immagine'): (1) l'imitazione della natura o della persona; (2) la rappresentazione di un uomo fatta con il bronzo e i ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] consente solo di esercitare nell’ambito dell’impero terreno un’imitazione (mimesis) dell’azione di reggimento e in qualche modo l’azione dell’imperatore prolunga l’incarnazione diCristo, estendendola alla dimensione storica e politica del presente e, ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] imitati, anche nella consistenza metallica, da un bell'esemplare di bucchero argentato. Un askòs di bucchero a corpo di le statue diCristo e di cinque apostoli e pezzi ornamentali che facevano parte dell'altare della Confessione di S. Pietro ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] tanto caratteristiche dell'arte nordica nei primi secoli dopo Cristo. Anche nella ceramica, che rappresenta la fonte più artistica romana. I più antichi esemplari di questo genere decorativo sono imitazionidi medaglioni romani con la testa dell ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] lui ammessa contro chi la negava, che il mondo antico fosse oggetto diimitazione da parte dei moderni, M. aveva asserito che «il cielo, il che, nel nome diCristo, condannava Aristotele e i «seguaci sua». L’altro era quello di M., che sceglieva ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] famiglie Chiavelli-Pini e Aldobrandeschi posti su un fondo a imitazione del porfido. Tra le immagini devozionali con Maria seduta in S. Trinita a Firenze. La Presentazione diCristo - Purificazione di Maria di G. è ispirata anche dalla pala dello ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...