ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] di Giotto, perse significato a favore dei media letterari. Non è possibile, di norma, classificare le opere di a. medievali in rapporto al concetto dell'imitazione l'immagine diCristo.Va notato peraltro che, a differenza di quanto accadeva in ...
Leggi Tutto
DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] nella fascia superiore da un fregio a semisfere in rilievo, a imitazione della lavorazione a cabochon. Su di esso poggia il frontone, con al centro, sotto archi ribassati, Cristo in piedi con la croce processionale, accompagnato dai dodici apostoli ...
Leggi Tutto
Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] di lettura dell’opera. Nello spazio di quattro terzine si passa da un evento storico di portata universale come la nascita diCristo dalla stessa imitazione dantesca e dalla stessa ispirazione municipale. Fra queste la Cronachetta di San Gimignano, ...
Leggi Tutto
REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] di acquisire pezzi antichi - che accrescevano anche con le imitazioni, di donna in lapislazzuli riutilizzata come testa diCristo nella croce di Erimanno (Colonia, Erzbischöfliche Diözesan- und Dombibl.) intorno al 1050 e la piccola testa di ...
Leggi Tutto
FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] veniva inteso come allusione alla morte o alla risurrezione diCristo, in riferimento al sesto o all'ottavo giorno pianta rettangolare allungata sostenuta da colonnine angolari, derivante dall'imitazionedi vasche antiche ovali (Enlart, 19273, p. 891 ...
Leggi Tutto
Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] vera e luminosa da non potersi negare, nemmeno in nome diCristo, figuriamoci se in omaggio ai lunghi strascichi della cultura , e nella misura in cui non è solo imitazione, ricco di suggerimenti impensabili. Dirimendo non soltanto il nodo degli ...
Leggi Tutto
MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] paleologa erano in grado di non tenerne conto, per imitare piuttosto stili di epoche precedenti, quando si c. 1v; Buchthal, 1983a, fig. 293). Scene della Vita diCristo potevano inoltre essere collocate all'interno del testo, in spazi lasciati liberi ...
Leggi Tutto
GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] per la seconda classe di figura all'Accademia Clementina con il Battesimo diCristo (Bologna, Accademia di belle arti); quindi degli encausti eseguiti sotto la direzione di Unterperger a imitazione delle logge di Raffaello per la galleria dell' ...
Leggi Tutto
ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] del palazzo, che, a imitazionedi quello del Grande Palazzo di Costantinopoli, la Chalké, ebbe il nome di Calchi. A questo riguardo dalle città gemmate di Gerusalemme e Betlemme, sormontate dalla composizione teofanica con Cristo Pantocratore tra i ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] in ragione" e opporsi a ogni criterio di supina imitazione.
Ma, al di là del suo contenuto e dei suoi diCristo, la predestinazione sembra andare al di là di una generica risonanza di motivi riformati, per acquisire una più precisa specificità di ...
Leggi Tutto
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...