CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ben altri versi (quantunque d'assai mediocre imitazione "montiana"), "con animo di promuovere il risorgimento d'Italia" (in Vita mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal mondo romano e dalla venuta del Cristo, e terminare ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] moschea di Madīnat al-Zahrā', i cui resti sono stati rinvenuti in recenti campagne archeologiche, e quella del Cristo de la Luz, a Toledo, datata 999, costruita in mattoni e pietre e coperta al suo interno con cupole ad archi intrecciati che imitano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le arti decorative acquistano nel Cinquecento un inedito risalto. L’oreficeria, [...] : tra il 1544 e il 1551 sono registrati acquisti di alcune centinaia di esemplari di maioliche e porcellane cinesi particolarmente amate dal duca e da subito fatte imitare presso le manifatture di corte. Tra i metalli emergono bronzetti e medaglie ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] di Narbona e il vescovo di Nîmes, i Guilhem, signori di Montpellier, il conte di Forcalquier e le baronie del Delfinato adottarono la b. di piombo. Furono imitati il profilo del busto di s. Pietro che riceve le chiavi da Cristo, con la leggenda "Tu ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] disegni con Cristo e gli apostoli (Roma, coll. privata), nella maniera di Luca Cambiaso (originariamente su un'unica striscia di carta oggi smembrata , disegni di genere, diimitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] tremissi aurei e raramente in nominali di bronzo e argento, raccolse quelle forme, privilegiando sempre il simbolismo cristiano, e le elaborò in modi diversi con la ripetizione imitativa, progressivamente deformata, di busti o leggende; tale pratica ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] , pp. 485536). Il libello, una specie di dialogo mitico diimitazione platonica, o meglio lucianea, naturalmente tendenzioso, asserisce indefinitamente la preghiera: "Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] che non esclude però fenomeni diimitazione e di contaminazione. Nella Bassa A. molte imitano, o almeno si ispirano alle chiesa di Marthuret a Riom; le Madonne di Auzon e di Grandrif) e gruppi dedicati alla morte del Cristo (Vergine con Cristo morto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni da Fidanza, o meglio Bonaventura da Bagnoregio, porta avanti una riflessione dalla [...] danno alla filosofia di Bonaventura un particolare ed essenziale orientamento esistenziale.
Bonaventura è consapevole che, quanto a Francesco è stato possibile, in virtù della sua assimilazione a Cristo, può essere solo lontanamente imitato dall’uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] di un testimone d’eccezione, Galileo Galilei, tratte da una sua lettera del 1612 a Lodovico Cigoli: “quanto più i mezzi co’ quali si imita son lontani dalle cose da imitarsi, tanto più l’imitazione unione con il Cristo.
Il panorama compositivo ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...